Di fronte all’incremento di casi di truffe alle anziani, questa mattina il Questore di Taranto Massimo Gambino ha tenuto una conferenza stampa illustrativa del fenomeno in atto nel territorio jonico, corredandola di un video a scopo preventivo, che pubblichiamo in questo articolo.
«Le tecniche adottate dai truffatori – è stato spiegato nella conferenza stampa – sono differenti ma quella più ricorrente è risultata essere la telefonata del falso nipote o del sedicente dipendente dell’Ufficio Postale che chiede al nonno o allo zio anziano di pagare, in contanti e se non sufficienti anche con monili in oro, un pacco postale che da lì a poco gli sarebbe stato consegnato da un falso corriere. Altro sistema adottato dai malfattori per trarre in inganno il malcapitato di turno è quello del sedicente avvocato che si presenta alla porta dell’anziano e pretende una cospicua somma di denaro in contanti e preziosi per difendere il congiunto, normalmente il figlio o il nipote, che poco prima aveva investito con la propria autovettura una donna oppure per risarcire i danni causati in un precedente incidente stradale».
La Polizia ha anche registrato anche diversi tentativi di truffa a mezzo telefono, ove sedicenti operatori hanno convinto anziani a digitare sul proprio smartphone il codice PIN del proprio bancoposta. A seguito delle credenziali incautamente fornite, i delinquenti hanno effettuato diversi acquisti a danno del malcapitato che solo in seguito si rende conto di essere stato raggirato.
Diversi sono i consigli per tutelarsi da truffe o raggiri: Prima di tutto non aprire la porta di casa agli sconosciuti! Anche se veste l’uniforme o dichiara di essere dipendente di azienda di pubblica utilità, è necessario verificare da chi è stato mandato, per quali motivi ed accertare l’identità dello stesso chiedendo l’esibizione di un tesserino di riconoscimento, avvalendosi magari dell’uso dello spioncino o al massimo ricorrendo alla catenella. Ricordare sempre che nessun ente o azienda di pubblica utilità manda personale a casa per il pagamento delle bollette o per rimborsi. Nessun ente manda personale a casa per sostituire banconote false date erroneamente. Non farsi mai incantare da chi promette facili guadagni a fronte di un piccolo investimento anche se a proporre l’affare è una persona distinta e dai modi affabili. Nel corso di operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, è sempre bene farsi accompagnare da persona di fiducia, meglio se un parente. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall’ufficio postale, con i soldi in tasca, mai fermarsi con sconosciuti e mai farsi distrarre. Per qualunque problema e per chiarire qualsiasi dubbio chiamate subito il numero gratuito ‘113”, gli operatori di Polizia saranno a vostra completa disposizione per aiutarvi a qualsiasi ora del giorno o della notte. E per finire il consiglio più importante: non lasciate soli i vostri anziani, anche se non abitate con loro, fatevi sentire spesso ed interessatevi delle loro problematiche. Se hanno il minimo dubbio fate capire loro che è importante chiedere aiuto a voi, ai vicini di casa od alle Forze dell’Ordine.
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