“Verso la riforma dei Consorzi di Bonifica. Si sta lavorando alacremente per un obiettivo che la Regione Puglia intende fissare al massimo per la fine dell’anno corrente.
Notizie rassicuranti quelle che abbiamo richiesto ed ottenuto questa mattina nel corso dei lavori di IV Commissione, io ed il collega Lopane, dall’assessore Pentassuglia, – dice il consigliere regionale Tupputi – partendo dallo stato dell’arte dei numerosi solleciti di pagamento che diversi agricoltori hanno ricevuto da parte del Consorzio di Stornara e Tara, per il codice tributo 630 relativo all’anno 2016 scaduto nel 2019.
I destinatari delle cartelle in questione lamentano l’onere di un tributo a fronte di lavori che non sarebbero stati mai effettivamente eseguiti.
L’assessore Pentassuglia ha approfittato per ricordare che da 20 giorni squadre di manutenzione del Consorzio di Stornara e Tara stanno operando per l’esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e pulizia nonostante ristrettezze di uomini e risorse, considerato il mancato pagamento del tributo avvenuto negli anni.
La seduta odierna è stata anche l’occasione per annunciare che nei giorni scorsi è stata concessa una proroga dei termini per la presentazione del Piano ed entro luglio nella fase di assestamento di bilancio potranno essere inserite le risorse per la debitoria.
Inoltre si sta lavorando per la messa a punto dei piani di classifica che consentiranno di lavorare sulla nuova tassazione.
Da luglio a dicembre, infine, sarà affidata alla Commissione e al Consiglio la proposta aperta di riforma dei consorzi commissariati, così da consentire ad Anci, mondo agricolo e partenariato, di avviare un confronto con la Regione al fine di rilanciare l’attività di questi enti ed utilizzarli al meglio.
Insieme con il collega Lopane, ascoltata la risposta dell’assessore Pentassuglia e del Commissario Straordinario Consorzi di Bonifica, Borzillo, abbiamo accolto con soddisfazione l’impegno messo in campo su più fronti ed abbiamo ribadito la necessità di provvedere tempestivamente alla riforma per procedere contestualmente ad investimenti strutturali necessari e non più procrastinabili”.
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