Irregolarità di due supermercati italiani su dieci. È quanto hanno accertato i carabinieri del Nas in una serie di ispezioni sul territorio nazionale per verificare la corretta esecuzione delle sanificazioni.
Da Grosseto a Catania, da Salerno a Terni, i militari del Ministero della Salute sono giunti anche a Mottola.
In un grande magazzino, gli ispettori hanno accertato il mancato funzionamento in fase continua degli estrattori d’aria nei servizi igienici, oltre a una serie di inadeguatezze igienico strutturali.
Al titolare sono state comminate le sanzioni amministrative previste dalla legge per un totale di 1.200 euro.
Stessa sorte, in provincia di Taranto, per un supermercato di Grottaglie che appartiene alle 981 attività italiane ispezionale e alle 173 sanzionate, pari a circa il 18 per cento.
Numeri da capogiro: 9 responsabili di supermercati, infatti, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e 177 sono stati multati con violazioni amministrative per circa 202 mila euro.
Campioni a tappeto sulle superfici ritenute di maggiore contatto, i cui esiti analitici hanno rilevato in 18 casi la positività alla presenza di materiale genetico del Coronavirus su carrelli, tastiere bancomat, bilance, e dispositivi cosiddetti “salvatempo”, utili per la lettura automatica dei prodotti acquistati.
Gravi carenze igieniche, gestionali e strutturali che hanno determinato la sospensione immediata delle attività di 12 supermercati, 3 dei quali per violazioni alle misure anti Covid, e il sequestro di oltre due tonnellate di prodotti non adatti al consumo.
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