Lo scorso 25 aprile il personale della Squadra Polizia Amministrativa della Questura hanno sottoposto a controllo un internet point del Quartiere Tamburi, all’interno del quale veniva svolta regolarmente un’attività di raccolta scommesse senza il previsto titolo autorizzativo. I poliziotti hanno accertato che sul bancone era presente la postazione per raccolta scommesse, collegata al sito “90bet”, insieme ad una stampante laser ed ad un monitor roteato verso i clienti in modo tale da verificare l’eventuale giocata. Inoltre, all’interno della struttura era inoltre presente anche altro materiale a disposizione dei giocatori, come penne e palinsesti di offerte di gioco relativi ad eventi sportivi del giorno prima. Ad ulteriore conferma dell’effettivo svolgimento dell’attività di raccolta scommesse, nel cestino dei rifiuti erano presenti diverse ricevute di giocate effettuate in date ed orari diversi. Accertato quindi lo svolgimento di un’attività di raccolta e/o intermediazione delle scommesse sportive in assenza della prevista concessione da parte dello stato e della conseguente autorizzazione rilasciata dal Questore, il gestore del locale, presente al momento del controllo, è stato denunciato per esercizio abusivo di gioco e scommesse. Inoltre, lo stesso gestore è stato denunciato anche per la violazione delle disposizioni anti Covid-19, svolgendo un’attività sospesa per l’emergenza sanitaria ed in spregio ai protocolli in atto per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Il 14 marzo scorso, gli stessi poliziotti della squadra Amministrativa sequestrarono 15 apparecchi e congegni da intrattenimento perché non conformi alle normative vigenti e non collegati alla rete dei Monopoli di Stato. Già in quell’occasione, fu contestato al gestore l’utilizzo di apparecchi da gioco non conformi alla normativa. Nel corso del controllo del 25 aprile, i poliziotti constatarono che 10 apparecchi tra quelli sequestrati erano privi dei sigilli apposti, ed alcuni erano stati addirittura manomessi mediate apertura degli sportelli. Mancavano gli altri 5 apparecchi da gioco sottoposti a sequestro, dei quali il gestore non è stato in grado di fornire indicazioni. Pertanto, lo stesso è stato denunciato per sottrazione delle cose sottoposte a sequestro, violazione dei doveri delle cose sottoposte a sequestro e violazione di sigilli, procedendo al sequestro dei 10 apparecchi da gioco.
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