L’attore giinosino Luca Lippolis, lanciato nell’olimpo dei corti d’autore, con l’ultimo lavoro del regista di origini cilene e di scuola inglese Adam Andreas, intitolato “Killing Time”, dove interpreta il Tempo, strappato a morsi in una tragica e onirica partita a poker da quattro ragazzi, ammorbati da un oggi opprimente, che decidono di uccidere il Tempo, come proiezione esistenziale ed esiziale chi li insegue e li frustra, senza alcun barlume di speranza.
Ma in un clima sospeso tra Arancia meccanica, Shining e Transporting, compensato come whisky arrochito, in minuti di suspense glabra, degna delle migliori atmosfere di Tom Waits, il Tempo si materializza, in carne ed ossa, il Tempo è reale; ed ha il volto scolpito di sangue e ferite di Luca Lippolis, che con una mimica facciale invidiabile, ed in perfetto inglese, mette i quattro ragazzi di fronte a se stessi.
Il finale è tutto da scoprire, con Luca Lippolis.
Ora, il nostro attore, che ha 54 anni sta dimostrando una raggiunta e conquistata maturità artistica, che non ti ferma, è impegnato nelle riprese de “I figli di Eva”.
Dove vuole arrivare? Non poniamo limiti alla provvidenza, alla sua bravura e al coraggio di mettersi sempre in gioco. Bravo Luca! Il tempo non ti mette a tappeto.(mip)
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