BARI, 10 MAG – Avrebbe minacciato il gestore di una tabaccheria di Grumo Appula (Bari), lanciandogli contro una pietra e facendosi consegnare l’incasso di 400 euro. Dopo poco più di un mese i carabinieri hanno notificato ad un 20enne del posto, già in carcere per altra causa, un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per il reato di rapina aggravata.
L’episodio risale al 22 marzo scorso. Il rapinatore ha fatto irruzione nella tabaccheria, armato di una pietra e con il volto coperto, riuscendo ad impossessarsi della somma di 400 euro contenuta nella cassa. I militari hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza che ritraevano il rapinatore nel momento in cui si avvicinava al negozio, quindi l’ingresso con il lancio di una pietra contro il titolare dell’attività, la sottrazione del denaro contante e dei biglietti gratta e vinci e, infine, la fuga con il tentativo di colpire nuovamente il gestore della tabaccheria. Nella fuga, per non essere individuato, il rapinatore si è tolto il giubbotto che indossava, ritrovato in una strada vicina alla tabaccheria.
La giacca ha ricordato ai carabinieri quella indossata qualche giorno prima da un giovane che avevano controllato, sempre a Grumo Appula, nei pressi di un supermercato, denunciandolo per il furto di alcuni surgelati. La conferma che potesse trattarsi della stessa persona è arrivata immediatamente, perché all’interno di una tasca del giubbotto gettato in strada poco prima dal rapinatore, i militari hanno trovato un telefono cellulare riconducibile al 20enne denunciato. (ANSA).
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