” La vita è fatta di passi, coraggio e forza. Il quaderno verde mela è nato dalla mia volontà di riordinare i pensieri, mi ha aiutata a risalire curve e dossi, quando la strada si faceva più dura, quando non ero neanche sicura di riuscire a farcela fino al mattino ” . Il quaderno verde mela, di Maria Ribecco, si pone tra il diario di bordo e il libro di testimonianza, in Presa Diretta dall’inferno del Covid, di cui l’ospedale di Altamura, dove Maria lavora come infermiera, è una delle trincee più esposte in un Sud a prima vista distratto, che non sembrava neanche essersene accorto e che qualcuno, ancora adesso si ostina a voler negare. L’anno scorso, in piena emergenza sanitaria, Maria Ribecco risponde al bando che cerca personale sanitario per le zone più colpite. Viene inviata prima a Pescara, poi a Napoli. Questo libro nasce di là.
Scritto con una prosa semplice e lineare che a tratti rivela la forza ingenua e soave, di una donna che non ha paura di mettere a nudo le proprie fragilità, ma anzi le sublima nell’impegno quotidiano verso gli altri, il libro si fa leggere senza nascondere le increspature di esperienze drammatiche, in cui ci sì forgia e ci si confronta con il mistero della morte, ma anche con la magia e la gioia della guarigione, dove la vita è sempre più bella e sorprendente di quello che ti aspetti. E la gioia più grande può venire da un sorriso, proprio nell’attimo in cui credevi di mollare.
Un’opera autoprodotta, edita da Youcaprint, al prezzo simbolico di 12 euro. Fidatevi, li vale tutti. Per capire e per comprendere.
(di Michele Pacciana)
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