Sono 4000 le tonnellate di amianto riscontrate in fabbrica in base all’ultimo censimento che risale a diversi anni fa ad opera del commissario straordinario Enrico Bondi, ma sulla base di successivi ritrovamenti in diverse zone dello stabilimento siderurgico, non ufficializzati, e quindi in seguito ai quali la sostanza ritrovata non è stata comunque incapsulata e messa in sicurezza, l’Usb continua a denunciare la presenza di agenti cancerogeni e quindi l’esposizione dei lavoratori al rischio di contrarre malattie correlate alla inevitabile inalazione delle sostanze altamente nocive. L’odierno esposto in Procura relativo al Reparto Treno Lamiere è solo l’ultimo di una lunga lista di denunce presentate dall’Usb di Taranto.
La questione sicurezza va messa in cima alla lista delle priorità, tanto che l’Usb da tempo ribadisce l’esigenza di riconoscere l’esposizione a lavoro usurante anche successivamente all’ultimo censimento delle sostanze in questione. Usb ha finanche inserito questo passaggio nella piattaforma presentata al precedente Governo.
Di seguito e in allegato l’esposto presentato alle ore 12.00 di oggi da Alessandro D’Amone Esecutivo Usb Taranto
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