“Capisco i disagi dei cittadini di Ginosa, Laterza, Castellaneta e Palagianello in seguito alla decisione presa dalla Asl di somministrare la seconda dose del vaccino Vaxzevria (Astrazeneca) nell’Hub del Centro Commerciale ‘Porte dello Jonio’ a Taranto e non nell’Hub di Ginosa come accaduto per la prima dose. Ho avviato immediatamente una interlocuzione con il direttore della Asl Stefano Rossi, il direttore del dipartimento Prevenzione Michele Conversano e il direttore sanitario Vito Gregorio Colacicco. La soluzione del Drive Through a Taranto è stata pensata per ottimizzare il personale ed evitare lunghe code e assembramenti nell’Hub di Ginosa con le somministrazioni di prime e seconde dosi. L’obiettivo è procedere il più velocemente possibile con la campagna vaccinale, in modo da proteggere il maggior numero di persone e cercare di evitare lunghe file davanti all’Hub di Ginosa, considerando anche le temperature elevate. Allo stesso tempo mi è stato assicurato che si troveranno soluzioni per chi non sa come arrivare a Taranto e per tutte quelle persone in situazioni di fragilità segnalate dai medici di famiglia. Fondamentale è anche il contributo dei sindaci, che si sono fatti e continuano a farsi portatori delle istanze delle comunità, e delle soluzioni per ridurre al minimo i disagi, in tutte le sedi competenti”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante, che questa mattina ha incontrato i sindaci di Ginosa Vito Parisi e di Laterza Francesco Frigiola.
“Voglio ringraziare gli operatori sanitari – continua Galante – per il grande lavoro che stanno svolgendo. Gli Hub continuano le vaccinazioni a ritmo serrato: basti pensare che in quello di Ginosa si inoculano circa 900 dosi al giorno. Capisco le preoccupazioni dei sindaci su cui si sono riversate le proteste dei cittadini e sostengo le loro richieste e proposte alla Asl. Quello che invece non accetto sono le sterili polemiche politiche di chi prova a strumentalizzare questa situazione solo per fini elettorali, date le amministrative a Ginosa tra qualche mese. L’obiettivo comune è quello di vaccinare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile. Approfittare della situazione per creare il panico e farsi pubblicità è inaccettabile. Serve lavorare in sinergia e remare dalla stessa parte”.
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