GINOSA – Oggi i nuovi poveri non hanno più la busta in mano, non chiedono l’elemosina, ma forse non riescono a mettere insieme il pranzo con la cena e non hanno il coraggio di rivolgersi alla Caritas per mangiare. La pandemia ha fatto riemergere una nuova tipologia di gente in difficoltà. Sono soprattutto italiani, Uomini e Donne, tra i 30 e i 40 anni, con figli a carico, che non hanno lavoro, perché non lo trovano, o perché l’hanno perso.
Molti dei nuovi indigenti, fino a pochi mesi fa avevano giacca e cravatta. Alcuni sono giovani, con alle spalle famiglie difficili e magari un disagio mentale, un’occupazione precaria, o anche occasionale, magari in nero. Ora rischiano di diventare un esercito di disperati ed una vera e propria bomba sociale. Anche qui, anche da noi, anche a Ginosa.
Inutile indorare la pillola, Inutile prendersela con un fantomatico nemico, nero o giallo che sia.
Non servono provvedimenti tampone. Le Istituzioni cercano di correre ai ripari. Ma noi, noi che corriamo stressati per strade senza arrivo, noi, ce ne siamo accorti?
E se ricorressimo a forme di microcredito? (mip)
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