Ombrelloni si piantano dovunque e spuntano come funghi colorati sulla sabbia fine dell’arenile della spiaggia libera di Marina di Ginosa, non c’è quasi più posto. Negli spazi vuoti tra i i vari stabilimenti balneari, oggi, domenica 4 luglio, 2021 si registra il tutto esaurito. Sembra quasi un rito propiziatorio per festeggiare la ritrovata libertà di un tuffo in mare, che esorcizzi il covid una volta per sempre e lo anmeghi nell’allegria di un castello di sabbia, o lo bruci in uno sguardo rovente di ritrovata passione.
Anche gli affari sembrano aver trovato una vena aurifera, con i bambini che corrono, fremendo perché il ghiacciolo o il gelato, non si sciolga in fondo ad una mano, con il papà e la mamma che li aspettano al tavolo, con un frappè o una granita di caffè, stando attenti che nessuno si perda nella folla.
Non è più come prima. Sul lungomare c’è qualche ambulanza di troppo, ma per oggi la paura non ci ammorba, mentre ci lasciamo affascinare dall’infinito del mare striato di sole. Oggi è finalmente estate.
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