“Oggi abbiamo avuto ulteriori rassicurazioni sul depuratore di Manduria – Sava, sulle tempistiche per la conclusione del procedimento per il rilascio del Provvedimento Ambientale Unico relativo al recapito finale, che non andrà in alcun modo ad alterare il nostro mare. Finalmente si vede la luce per un’opera attesa da anni e che aveva creato numerose divisioni all’interno della comunità. Dopo il lavoro di mediazione fatto nella scorsa legislatura per cercare di arrivare a una soluzione il più possibile condivisa, lo scarico dei reflui non recuperati nel bacino di Torre Colimena sarà solo emergenziale, e grazie alle 12 trincee drenanti e alle vasche di accumulo permetterà di massimizzare il riuso a fini irrigui e civili. I risultati dei monitoraggi delle acque dell’agglomerato urbano, hanno evidenziato una presenza oltre la norma di nitrati, ferro, manganese, cloruri e solfati, a riprova della scarsa qualità del corpo idrico sotterraneo, cui ha contribuito il continuo scarico nel sottosuolo dei liquami. Per questo la messa in funzione del depuratore al massimo entro la fine del 2022 è un risultato di importanza storica”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante a margine dell’audizione in Commissione Ambiente sul depuratore di Manduria – Sava.
“Bisogna ribadire ancora una volta – continua Galante – che lo scarico nel bacino di Torre Colimena sarà emergenziale e si tratta di reflui depurati che possono essere già destinati ad altri usi, tanto da poter stare in un parco dell’acqua in vasche accumulo e destinate al riuso in agricoltura. Reflui che hanno le caratteristiche per non andare a modificare la qualità delle acque del nostro mare, come ribadito anche oggi. Continueremo a monitorare la situazione e tenere costantemente aggiornati i cittadini, ormai stanchi per una situazione che si trascina da troppo tempo, con gravi rischi per la salute e l’ambiente”.
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