È di almeno 52 lavoratori morti e una trentina feriti il bilancio dell’incendio scoppiato all’interno di una fabbrica a Rupganj, città del Bangladesh non lontana dalla capitale Dacca, e diverse decine di lavoratori sono date ancora per disperse, secondo le ultime informazioni fornite dalla polizia locale.
Non è chiaro quante persone ci fossero nell’edificio al momento dell’incendio ma le famiglie dei dipendenti, accorsi nelle vicinanze per cercare i propri cari, hanno affermato di temere che il bilancio sia molto più pesante. L’edificio è ancora in fiamme a 24 ore dallo scoppio dell’incendio ma i soccorritori sono riusciti ad estrarre i corpi, ormai senza vita, dall’edificio.
Una veduta dall’alto dell’incendio – Ansa
Polizia e testimoni hanno riferito che l’incendio allo stabilimento dell’industria alimentare Hashem Food and Beverage di Rupganj è scoppiato ieri ma era ancora in corso questa mattina. La polizia ha inizialmente accolto le denunce di scomparsa di decine di lavoratori ammettendo poi di non essere riuscita a determinare quante persone fossero effettivamente presenti nell’edificio al momento dell’incendio. Anche i vigili del fuoco, che hanno salvato 25 persone sul tetto dell’edificio, non sono stati in grado di quantificare il bilancio, precisando che occorrerà attendere lo spegnimento delle fiamme e le ispezioni sul posto.
Gli incendi sono relativamente frequenti in Bangladesh a causa del mancato rispetto degli standard di sicurezza.(Avvenire)
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