BARI – Nei piccoli paesi della provincia, tarantina e non, le piccole librerie, quelle poche che resistono, anche con la formula innovativa dei caffè letterari, diventano un faro e un polo di aggregazione.
L’ultima, a Ginosa, ha chiuso poco più di un anno fa. A Laterza e Castellaneta resistono esempi virtuosi come piccoli samurai. Ora ci si mette anche il covid e arriva un altro durissimo colpo all’industria culturale.
In questo difficilissimo periodo di lockdown parziale, una circolare, in ossequio al nuovo decreto della Presidenza del Consiglio, avverte librerie piccole case editrici che non si potranno più fare presentazioni di libri fino a data da destinarsi. Quindi si potranno effettuare incontri culturali solo via zoom o con altre piattaforme digitali. La vendita avverrà quasi esclusivamente su Amazon. Forse è necessario e inevitabile, ma è anche molto triste. (mip)
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