Si ripresenta la necessità di sangue, dovuta anche alla concomitanza tra il calo delle scorte ematiche e l’aumentata esigenza tipicamente estiva. A questa, si aggiunge una generale diminuzione di donazioni per l’emergenza sanitaria in corso, in linea purtroppo con il trend negativo nazionale. Quotidianamente, molte persone hanno bisogno di sangue: trapiantati, dializzati, leucemici, talassemici, microcitemici, pazienti domiciliari, oltre ai casi di emergenza per incidenti e interventi chirurgici d’urgenza. Il sangue non può essere riprodotto artificialmente, dunque la sua disponibilità dipende dalla solidarietà della popolazione e dalla generosità delle donazioni.
La donazione è un gesto anonimo, volontario, gratuito, non comporta rischi per il donatore e la sicurezza è garantita anche in questa fase di emergenza sanitaria. Lo ribadisce con decisione il dr. Emilio Serlenga, sottolineando che “Non ci sono posti più sicuri dei centri trasfusionali, nei quali l’ambiente è controllato, vi sono operatori sanitari preparati ed è garantita la presenza di ogni possibile presidio di emergenza. L’appello dunque è quello di donare, chi può vada. Tutti noi potremmo avere bisogno di sangue. Donare è un ottimo punto di partenza per compiere un gesto di generosità nei confronti dell’altro, che può essere un familiare, un amico, un estraneo”. Le misure di sicurezza in atto nei centri trasfusionali prevedono anche controlli sui donatori agli accessi, posti distanziati nelle sale e sulle poltrone di donazione, attese senza assembramento e dispositivi di sicurezza. Sicurezza garantita anche per i riceventi, perché non è scientificamente documentato il rischio di trasmissione trasfusionale Covid-19.
Possono donare tutte le persone tra i 18 e 65 anni, che pesino almeno 50 chili e siano in buono stato di salute. Inoltre, è necessario non aver assunto farmaci antinfiammatori negli ultimi 7 giorni, antibiotici e antistaminici negli ultimi 15 giorni. I lavoratori dipendenti che effettuano una donazione di sangue o di emocomponenti hanno il diritto ad astenersi dal lavoro per l’intera giornata in cui effettuano la donazione.
Per donare, si suggerisce di contattare la struttura o l’associazione di riferimento per prenotare la donazione. In questo modo sarà possibile evitare l’attesa e agevolare così il lavoro del personale medico. È possibile prenotare la donazione anche chiamando il numero verde CUP 800 252236 da rete fissa, o lo 099 7786444 da cellulare: digitando il tasto 4, si potrà entrare in contatto con un operatore che fisserà l’appuntamento per la donazione del sangue, indispensabile per evitare eventuali file e attese, nel rispetto delle norme anti contagio Covid.
Questo servizio telefonico è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 12:30 alle 15:30.
In ASL Taranto, è possibile donare nei seguenti centri emo-trasfusionali:
Ospedale SS. Annunziata – Taranto (tel. 099.4585875, dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 11.30); Ospedale Castellaneta (tel. 099.8496810, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12); Ospedale Martina Franca (tel. 080-4835216 dalle 8 alle 12).
Le associazioni di volontariato invitano a donare il sangue anche presso le Autoemoteche che sosteranno in città e in provincia nei seguenti giorni del mese di agosto: il 25 a Ginosa, il 21 a Castellaneta Marina, il 27 a Crispiano, il 19 a Ginosa Marina, il 27 a San Marzano, il 26 a Statte, il 29 a Manduria, il 22 e il 31 a Massafra, il 23 a Campomarino. Inoltre, domenica 29 agosto il Centro Trasfusionale di Castellaneta Marina resterà aperto in mattinata.
L’invito dunque è sempre quello: “Chi può vada a donare”.
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