TARANTO – Avrebbero introdotto droga e Sim in carcere. Nella rete degli inquirenti sono finite 9 persone, arrestate dalla Squadra Mobile di Taranto (sei in carcere e tre ai domiciliari).
Gli investigatori hanno raccolto elementi idonei a sostenere come gli ideatori del presunto sistema, anche grazie all’illecita introduzione di telefoni, avrebbero impartito disposizioni ad altri pregiudicati in libertà per la raccolta, il confezionamento e le modalità di consegna dello stupefacente e di apparecchi cellulari.
Si ritiene che gli stessi detenuti sarebbero in grado di reperire, all’interno del carcere, gli acquirenti a cui cedere lo stupefacente, gli apparecchi telefonici e le schede telefoniche, ottenendovi guadagni attraverso ricariche “Postepay” da parte dei familiari di questi ultimi. Nei “pacchi” consegnati in carcere, la sostanza stupefacente (cocaina, marijuana, hashish, denominate “la verde”, “borotalco”, “fumo”, “panino”, “filone” “erba”), le schede telefoniche e i micro telefoni cellulari sarebbero stati nascosti all’interno di scatole di cioccolato in polvere, creme e pennarelli.
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