Nella Caritas diocesana di Matera – Irsina per stanotte è atteso l’arrivo di 26 persone. Saranno ospitati a Matera, Tinchi, Irsina e Ferrandina. Si tratta di donne e bambini”. Sono già arrivati in Basilicata coloro che la Croce Rossa ha fatto evacuare da Leopoli.
Hanno dai 3 mesi agli 85 anni e hanno trovato accoglienza in Italia. Sono le 83 persone fragili, bambini, anziani e diversamente abili che la Croce Rossa Italiana ha fatto evacuare da Leopoli e portato in Italia con un convoglio di 36 mezzi. Provengono da varie zone dell’Ucraina, da Lutsk a Kharhiv fino a Kiev e sono stati accolti in varie regioni italiane grazie al supporto della Protezione Civile e del Terzo Settore, in particolare dell’Arci.
Di queste persone 29 sono arrivate a Roma e poi accompagnate in Puglia e in parte a Potenza.
“I più anziani – ha detto Ignazio Schintu, direttore Operazioni, emergenze e soccorsi della Cri – sanno che non rivedranno più la loro terra”.
Schintu ha raccontato quanto ha visto in Ucraina “E una situazione irreale – ha detto – sembrava di essere in un film di guerra della peggior specie. La gente muore di fame, gli aiuti non riescono ad arrivare nelle zone del conflitto vero. Ai confini è un continuo passare donne, bambini e anche molti animali”
“Si sta facendo tanto – ha sottolineato – ma non è abbastanza. C’è ancora molto da fare. La raccolta fondi è una delle poche cose che funziona e senza contributo dei donatori non avremmo potuto fare questa missione.
Intanto prosegue anche l’impegno della Chiesa che è in Italia per l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra . Sono stati organizzati tre voli umanitari che permetteranno a oltre 600 cittadini ucraini di arrivare in Italia e di essere accolti da 40 Caritas diocesane. Nella Caritas diocesana di Matera – Irsina – ha detto la direttrice Cammisa – nella notte tra martedì e mercoledì è atteso l’arrivo di 26 profughi. Saranno ospitati a Matera, Tinchi, Irsina e Ferrandina. Si tratta di donne e bambini”.
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