Martedì 15 marzo, noi alunni delle classi 3^E e 3^B dell’I.C. Deledda-S.G. Bosco, abbiamo vissuto una fantastica esperienza. Con i professori Pizzulli Carmela, Ribecco Sergio e Papapietro Marcella siamo stati protagonisti di una interessantissima escursione nel centro storico e nella gravina di Ginosa, all’insegna della scoperta del nostro territorio e della sua storia.
Alle 8:30 ci siamo ritrovati a Piazza Plebiscito, dove ci aspettava la dott.ssa Emiliana Bitetti, assessore con delega a Centro Storico e Rigenerazione Urbana, che ci ha guidato per quasi tutta l’escursione.
Inizialmente ci ha parlato della ristrutturazione dell’ex convento di Santa Parasceve, (ex museo civico in corso Vittorio Emanuele) che sarà adibito a libreria comunale con aree studio, ludiche ed espositive. Successivamente abbiamo continuato la nostra passeggiata formativa verso Piazza Orologio dove ci è stata spiegata la storia dei palazzi che la circondano, in particolare della struttura dell’ex scuola Carducci. A primo impatto ci è sembrato un palazzo imponente ma appena entrati abbiamo subito notato come il tempo ha malridotto un pezzo della nostra storia, l’edificio infatti aveva libri sparsi ed attrezzature scolastiche abbandonate nei corridoi, alcune aule erano inaccessibili per via dei lavori che si stanno effettuando, infatti tale struttura dovrà ospitare alcuni uffici comunali, così i cittadini di Ginosa potranno riappropriarsi di questo splendido edificio che era di proprietà dei signori Miani.
In seguito, ci siamo diretti verso l’affaccio sulla gravina e abbiamo ammirato il bellissimo castello normanno mentre l’assessore ci illustrava la sua struttura. Ci ha spiegato che la sua posizione è strategica dato che si trova nel punto più alto del paese vecchio e al centro tra i due rioni della gravina.
Abbiamo percorso un tratto di Via Matrice, finalmente ripristinata, dove con sgomento abbiamo potuto vedere i segni dell’alluvione del 2013 e del successivo crollo …il paesaggio era stupendo ma ancora non valorizzato. Ci sono state mostrate anche due vecchie case-grotta distrutte perché utilizzate come scenografia per un film del celebre regista Pier Paolo Pasolini nel ’64 e al loro fianco il set principale del film “Chi m’ha visto”.
Subito dopo ci siamo diretti sempre percorrendo Via Matrice verso un altro affaccio sul territorio rupestre, dove ci è stato spiegato il progetto di ristrutturazione della zona. Da lì, affamati, siamo andati verso la Chiesa Madre per consumare la nostra merenda con focaccia e biscotti da noi preparati. A questo punto l’assessore ci ha lasciati e perciò abbiamo proseguito con il Signor Carmelo, il custode della chiesa davanti alla quale ci trovavamo, che ci ha fatto da guida lungo il percorso per la gravina spiegandoci ogni minimo particolare. Siamo quindi scesi, passando per le “cupole” (chiamate così da noi ragazzi) e siamo quindi giunti sul letto vuoto del fiume che ha travolto la gravina durante l’alluvione, distruggendo parte di questo meraviglioso ambiente. Abbiamo visto il primo comune di Ginosa, osservato alcuni fossili di conchiglie, le chiese rupestri, le rocce di calcare e calcarenite, le crepe provocate da fenomeni carsici. Abbiamo quindi avuto consapevolezza di quanto i meravigliosi scorci del paesaggio ginosino hanno tutti una antica storia.
In questo percorso nel tempo, abbiamo potuto toccare con mano la bellezza unica del nostro territorio e nello stesso tempo comprenderne la fragilità. Con l’aiuto dei nostri professori, abbiamo osservato e compreso come la conoscenza della geologia e delle scienze naturali sia fondamentale per la valorizzazione e la tutela del paesaggio.
In compagnia di Carmelo, il custode della chiesa Madre, e dell’assessore Emiliana Bitetti abbiamo scoperto scorci, grotte e angoli di un paesaggio che per certi aspetti era a noi sconosciuto nonostante sia il cuore pulsante del nostro paese.
Ringraziamo la nostra Dirigente scolastica, dott.ssa Marina Agostino, per aver condiviso con noi i momenti di una giornata di scuola davvero speciale!
Dopo una lunga passeggiata nella natura, siamo ritornati dinanzi alla Chiesa e da lì, tra scherzi e risate ci siamo diretti verso Piazza Plebiscito ed infine ci siamo separati per ritornare a casa.
Articolo elaborato da alunni della
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