A partire da stamattina ore 10.00 siamo in Sciopero e Presidio davanti la portineria della direzione con i lavoratori Acciaierie d’Italia, Ilva in AS e Appalto, per dire NO alla richiesta di CIGS per ristrutturazione fatta da Acciaierie d’Italia.
Non ci fidiamo delle rassicurazioni di una società che continua a ribadire a parole che “non ci saranno esuberi”, nei fatti la richiesta di CIGS per riorganizzazione/ristrutturazione è l’ultimo tassello che serve a demolire le garanzie occupazionali previste nell’accordo del 6 settembre 2018 per i 1800 lavoratori oggi in Ilva in AS.
Un accordo che la società da subito non ha rispettato, con grave colpa dei ministeri competenti che non sono mai intervenuti a tutela di quell’accordo pur essendone i garanti.
Ad oggi malgrado si siano bruciati Miliardi di Euro di soldi pubblici, la fabbrica è un colabrodo, con migliaia di lavoratori in cassa integrazione portati alla fame da una gestione scellerata e schizofrenica.
Nessuna garanzia per i lavoratori dell’appalto che oramai è una giungla senza regole , paghe da fame e centinaia di lavoratori con contratti precari e capestro, aziende che devono elemosinare il pagamento di lavori effettuati anche 8 mesi prima per pagare gli stipendi dei dipendenti, il massimo ribasso è diventato la regola!!
IL Governo apra una discussione vera, Accordo di Programma e legge speciale per Taranto, a tutela dei lavoratori tutti e della comunità.
Usb c’è!!
PIÙ COMMENTATI