Grande risultato per la cantina cooperativa L.Ruggieri di Lizzano al recente Concorso enologico di Pramaggiore 2022. Il Concorso Nazionale dei vini di Pramaggiore (Venezia) è il più antico concorso enologico d’Italia ed è giunto quest’anno alla 61^ edizione. Viene organizzato nel quadro della Mostra Nazionale Campionaria del Vino che si tiene da oltre 75 anni. Vige una selezione dei vini molto severa perché la loro valutazione è effettuata da apposite commissioni, ognuna formata per sorteggio da cinque enologi nominati dall’Associazione Enologi Enotecnici italiani, meccanismo questo che assicura l’assoluta imparzialità per i concorrenti. Orbene, in territorio veneto, patria di grandi vini, la Cantina cooperativa di Lizzano ha ottenuto importantissimi riconoscimenti per l’elevata qualità dei vini presentati. Il “ Macchia Malvasia Nera DOP” ha vinto infatti il “Premio Città di Pramaggiore 2022” , riconoscimento assegnato al vino che ha ottenuto il punteggio più alto per la regione di appartenenza, mentre questo stesso vino e il “Macchia Primitivo DOP” hanno anche vinto la Medaglia d’oro 2022 per la Puglia. Assolutamente felice del risultato la Presidente della Cantina Rita Macripò, orgogliosa che ben due vini della sua cantina abbiano ottenuto un così prestigioso risultato in un concorso storico come quello di Pramaggiore, a cui tutti i produttori sono particolarmente legati. La Presidente esprime anche piacere che a vincere siano stati due vini così fortemente legati al territorio e alla sua tradizione, come il Primitivo e la Malvasia nera. Il fatto che quest’ultimo vitigno si sia aggiudicato il riconoscimento più alto tra i vini pugliesi avvalora l’intuizione della Presidente Macripò e cioè di perseguire la valorizzazione dei vigneti autoctoni che hanno una storia da raccontare e che esprimono alla perfezione le caratteristiche di un territorio speciale come il nostro. Entusiasta anche il segretario generale della Confcooperative Carlo Martello che vede premiato il lavoro della Presidente Rita Macripò, del suo enologo Angelo Pinto e di tutti i loro collaboratori nonché dei soci produttori che sempre hanno creduto in questa cantina, e ricorda l’impegno di sempre della sua Organizzazione nel sostenere le cantine cooperative che hanno fatto dei vitigni autoctoni la loro bandiera, finalmente vincente.
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