” È un’idea che da vari anni Vincenzo Dragone (tenore e presidente dell’associazione Amici della Musica – Ginosa) e il ginosino Michele Sannelli (percussionista, vibrafonista e compositore formatosi a Matera, Milano e in America, da un decennio ormai in pianta stabile a Milano) sognano di poter realizzare nel territorio di Ginosa.
Questa serie di concerti (tre giovedì di luglio a partire dal 14) è ispirata a rassegne satellite di ben più noti festival jazz ai quali Michele Sannelli ha partecipato prima in qualità di studente e poi come musicista ospite. Poter ricreare l’atmosfera di festival come Siena jazz, Umbria jazz e Novara jazz a Ginosa è l’ambiziosa idea che muove questo progetto.
A tal fine si è scelto di invitare musicisti del panorama jazzistico che gravitano solitamente in contesti nazionali ed internazionali lontani dall’area geografica della gravina.
Avvicinare il pubblico locale – e soprattutto i più giovani – ad una musica ancora troppo poco praticata ed ascoltata nel nostro territorio, è l’obiettivo di Vincenzo Dragone, da anni promotore di importanti manifestazioni musicali e culturali a Ginosa.
Ad aprire la rassegna, il 14 luglio, sarà Mauro Porro (polistrumentista e arrangiatore milanese, in attività anche all’estero e massimo esperto del hot jazz in Italia) con il suo Benny Rides Again Project, accorato omaggio alle formazioni del re dello swing Benny Goodman e della musica degli anni ‘30 e ‘40.
La seconda serata, quella del 21 luglio, vedrà in scena un quartetto inedito, formato da Michele Sannelli al vibrafono, Pasquale Fiore alla batteria e da due grandi del jazz italiano, famosi ed apprezzati anche all’estero: Dario Deidda, otto volte premiato al Jazzit Award come miglior bassista italiano, e il sassofonista Roberto Ottaviano, istituzione del jazz pugliese.
Chiuderanno la rassegna, il 28 luglio, i baresi Promenade Bechet, capitanati dal clarinettista Francesco Manfredi (già primo clarinetto del teatro Petruzzelli di Bari) con un lavoro filologico su Sidney Bechet, uno dei pionieri del jazz, con le idee e lo stile delle band degli anni ‘20 e ‘30.
Un programma variegato e vastissimo che abbraccerà 50 anni di storia del jazz e che, nelle splendide cornici della gravina e di altri luoghi simbolo di Ginosa, valorizzerà ancora di più il patrimonio storico-culturale del nostro paese.
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