Secondo gli ambientalisti diversi sarebbero stati i tentativi di nidificare sul litorale falliti per la presenza dell’uomo
Un secondo nido di Caretta Caretta è stato scovato a Marina di Ginosa, nel tratto di litorale che si estende verso Torre Mattoni. La segnalazione è giunta da un villeggiante che passeggiando aveva notato e riconosciuto le tracce. La stessa ha subito allertato le guardie ambientali di Nita E.R.A. Ambiente che congiuntamente ai volontari dell’ Oasi WWF di Policoro, hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area.
La nidiata risalirebbe a circa 3 – 4 giorni fa. Secondo gli ambientalisti, stando alla profondità del nido, mamma tartaruga avrebbe deposto più volte le sue uova, mentre diversi sarebbero stati anche i tentativi di nidificare andati a vuoto, perché disturbata.
Da qualche anno, grazie all’azione costante di monitoraggio del litorale portata avanti dagli ambientalisti ma anche dai cittadini, grazie alle campagne di sensibilizzazione, diversi sono stati i ritrovamenti e fondamentale è stato l’aiuto dell’uomo nel tutelare i siti proteggendoli dalle frotte di bagnanti. Ma allora perché non individuare, sul tratto di spiaggia in cui più frequentemente sono avvenute le nidificazioni, un’area protetta da destinare a tali eventi? In tal senso qualcosa già si starebbe muovendo con proposte e valutazioni da parte degli addetti.
(di Massimiliano Doro)
PIÙ COMMENTATI