Con una specifica ordinanza, infatti, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci ha ulteriormente rinviato a data da destinarsi l’entrata in vigore di un precedente provvedimento del settembre 2020, che vietava l’accesso dei mezzi nel centro urbano, prevedendo il capolinea al terminal del porto mercantile.
«Purtroppo, a causa dell’atto scellerato contro la città, che ha determinato lo scorso novembre lo scioglimento anticipato dell’amministrazione comunale e il ritardo di innumerevoli cantieri – ha spiegato il primo cittadino ionico – non abbiamo avuto la possibilità di procedere secondo i tempi previsti alla realizzazione completa del “Piano urbano per la mobilità sostenibile”, che al suo interno contiene come noto la progettazione dei quasi 60 km di linee Brt elettriche. Da un confronto con altri enti, gli operatori e i sindaci dei comuni interessati alle tratte, si è valutata l’opportunità di differire quel divieto, come già era stato ritenuto opportuno fare durante il periodo pandemico, per ovvie ragioni.
Per l’amministrazione comunale restano però invariati i principi e le logiche sottesi al provvedimento congelato, ossia l’esigenza di abbattere la quota di inquinamento prodotta dai mezzi in transito e in sosta, secondo le prospettive di un moderno Pums, che come richiamato contemplano la realizzazione di nuove infrastrutture e la progressiva pedonalizzazione dell’Isola Madre.
Ciò equivale a dire che l’ordinanza entrerà comunque in vigore non appena avremo realizzato questi obiettivi, ma nel frattempo desideriamo agevolare il flusso soprattutto degli studenti dei comuni della provincia che frequentano istituti superiori del capoluogo, in questa ripresa postpandemica. Studenti che a regime saranno senz’altro favoriti nell’interscambio coi mezzi di Kyma Mobilità. Sarebbe rispettoso della città di Taranto non assistere ancora a futili speculazioni sul punto».
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