Un incendio si è verificato questa mattina all’entrata del decatreno dello stabilimento di Novi Ligure, dove fortunatamente non si registrano feriti, ma sono andati a fuoco cavi, tubazioni, pannelli. Si stima una fermata che va da un minimo di 15/20 giorni ad un massimo di tre mesi. Se, per l’ennesima volta, arriviamo vicinissimi alla tragedia, significa che quanto accaduto alla ThyssenKrupp non ha insegnato proprio nulla. All’aumento di capitale previsto nel Decreto Aiuti bis, deve corrispondere il cambio dei manager a capo dello stabilimento: quelli attuali sono responsabili dei mancati interventi che in ogni sito espongono i lavoratori ad un rischio continuo di incidenti. È tempo che lo Stato acquisisca la maggioranza e inizi a gestire con buonsenso l’acciaieria, ponendo fine ad una fase della vita di questa fabbrica da archiviare. Abbiamo di fronte stabilimenti ridotti a colabrodo, che si mantengono in piedi a malapena e lavoratori che rischiano ogni giorno la loro vita. Lo Stato intervenga tempestivamente, prima che ci si ritrovi a parlare di conseguenze irreparabili.
Coordinamento Nazionale Siderurgia Usb
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