La Corte d’Appello di Lecce sezione distaccata di Taranto, all’esito dell’udienza del 12.10.2022 ha riformato la sentenza del Tribunale di Taranto del Novembre 2021 ed ha ASSOLTO perché il fatto non sussiste l’Arch. Cosimo Venneri, condannato in primo grado e difeso dall’Avv. Gianluca Nardulli, accusato di abuso d’ufficio per aver emesso nel 2015 un’ordinanza dirigenziale per il rilascio di un’area acquisita dal Comune di Ginosa nel Parchetto Morandi e rivendicata dalla persona denunciante.
La Corte di Appello, inoltre, ha annullato le condanne di tutti gli altri imputati per intervenuta prescrizione in riferimento alla costruzione di un chiosco bar all’interno del Parchetto Morandi di Ginosa ed ha revocato le statuizione civili riconosciute in primo grado alla denunciante.
La Corte ha disposto che le opere sequestrate e confiscate nel corso del procedimento penale siano restituite al Comune di Ginosa e quindi all’intera comunità.
A causa della condanna in primo grado i dirigenti comunali coinvolti erano stati rimossi dalle posizioni apicali come previsto dalla Legge Severino, ma all’esito di quanto determinato dalla Corte di Appello, potranno ora riprendere pienamente le proprie funzioni all’interno dell’Ente.
Nel collegio difensivo erano impegnati gli avvocati Gianluca Nardulli, Leonardo Pugliese, Michele Rossetti, Cristina Gigante ed inizialmente l’Avv. Raffaele Strada.
L’architetto Venneri, da noi raggiunto telefonicamente, si dice vivamente soddisfatto dell’esito assolutorio del procedimento, avendo sempre creduto nella giustizia e nella bontà del suo operato e ringrazia l’avvocato Gianluca Nardulli e tutto il collegio difensivo all’inizio presieduto dall’avvocato Raffaele Strada, che ricorda con stima e ammirazione e spera di essere presto reintegrato nel suo incarico.
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