Agromed, la società interamente partecipata dalla Camera di Commercio di Taranto, ha adottato il piano industriale per la creazione di un polo logistico e produttivo dell’agroalimentare nell’opificio ex Miroglio di Castellaneta. Per le attività sono previsti investimenti per circa 11 milioni di euro (frutto di un finanziamento Cipe del 2000 rimodulato), già disponibili nelle casse della Società e l’impiego di un numero di addetti, fra diretti e di filiera, di oltre 300 unità, prevedendo fatturati globali a regime nell’ordine di 15,5 milioni di euro. Lo stato dell’arte prevede un ulteriore step di progetto volto a dare esecutività al Piano industriale, partendo con i lavori e le conseguenti assunzioni già dai primi mesi dell’anno prossimo, per porsi a regime nell’arco di un triennio. I dettagli del piano industriale sono stati illustrati nella Sala Monfredi della Cittadella delle imprese dal commissario straordinario della Camera di commercio Gianfranco Chiarelli e dal presidente di Agromed Vincenzo Cesareo. Il Piano consiste nella realizzazione di un nuovo complesso produttivo e logistico per la lavorazione, la trasformazione e lo stoccaggio di prodotti ortofrutticoli e della frutta in guscio, attraverso l’utilizzo di tecnologie mirate alla sostenibilità e alla riduzione dei consumi. Nell’opificio, è precisato ancora nel piano industriale, “saranno allocate linee di disidratazione di frutta ed ortaggi quali arance, uva, zucchine, melanzane, atteso il considerevole incremento di mercato di prodotti disidratati che consentirà, altresì, l’utilizzo e la valorizzazione di eccessi di produzioni altrimenti difficilmente impiegabili”
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