Ore 17.16. La C.O. 118 di Taranto riceve una richiesta di soccorso da Palagiano. Una donna, C.L.S, di 78 anni, lamenta dolore addominale, percepito a livello dello stomaco, particolarmente intenso, e vomito. Si sdraia, intanto, sul divano del soggiorno. La CO118 attiva, con immediatezza, in codice rosso, l’ambulanza SET118 di Palagiano, con a bordo l’infermiere Francesco Panettieri e gli autisti- soccorritori Gaetano Buonora e Cosimo Agrusti. Contemporaneamente, la CO118 attiva l’automedica SET118 di Massafra, con a bordo il medico, dott. Antonio Scarano, l’infermiera Palma Russo e l’autista soccorritore Fedele Mele. Passano appena 5 minuti dall’arrivo della chiamata di soccorso e l’equipaggio SET118 della Ambulanza è presso la paziente. Proprio all’arrivo degli operatori del 118, la paziente va in arresto cardiaco. Si attivano, all’istante le manovre manovre rianimatorie. E’ presente una fibrillazione ventricolare. Viene utilizzato il defibrillatore. Subito dopo l’erogazione della seconda scarica elettrica, il cuore riprende a battere. Torna la respirazione spontanea. Giunge, nel frattempo, sul posto l’automedica SET 118 di Massafra. La paziente viene, quindi, stabilizzata, e trasportata in coma, in codice rosso, all’ospedale SS Annunziata. Ricoverata presso l’unità operativa di Anestesia – Rianimazione – Terapia Intensiva, si sveglia dopo 2 giorni, lucida, senza alcuna conseguenza a livello neurologico.”Un eccellente intervento di soccorso a lieto fine, assicurato, nella sua globalità, dal Sistema di Emergenza Territoriale 118 – commenta Mario Balzanelli, Direttore del Dipartimento del SET 118 della Azienda ASL Taranto -. Un plauso, quindi, a tutti gli operatori intervenuti. Va considerato, analizzando l’episodio, conclude Balzanelli, che la comparsa improvvisa di un dolore addominale molto violento, percepito a livello dello stomaco, accompagnato da nausea e vomito, e magari anche da sudorazione profusa, può essere la spia di allarme di situazioni, in alcuni casi (come questo considerato) anche immediatamente pericolose per la vita, che impongono, in ogni caso, l’immediata attivazione, da parte del cittadino, del Sistema 118. Una telefonata precoce al 118 può fare la differenza e salvare, in concreto, la vita”.
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