Ecco «Cosetta»: lo snack «made in Basilicata» che sbarca a Las Vegas
Cosetta, la barretta che va di fretta. E va lontano. Fino a Las Vegas per farsi conoscere e apprezzare. Ne ha fatta di strada l’idea di impresa didattica nata nell’istituto «L. Da Vinci Nitti» di Potenza nell’ambito dei laboratori territoriali per l’occupabilità. Sotto la guida della dirigente Alessandra Napoli che ha fortemente voluto il progetto, dei docenti della scuola e di una consulente esterna esperta del mondo dell’export alimentare, Chiara Vigna (nella foto accanto al titolo), gli studenti hanno creato un’azienda vera e propria (denominata Dnv, acronimo che richiama il nome della scuola «L. Da Vinci-Nitti») con tanto di statuto, piano commerciale e campagna di comunicazione per promuovere il prodotto, ovvero una barretta snack tutta «made in Basilicata», a partire dagli ingredienti, cereali locali, grano Carosella e percoca di Sant’Arcangelo.
«Il progetto – spiega Chiara Vigna che da diversi mesi collabora con l’Istituto «L. da Vinci Nitti» di Potenza e Brienza, scuola capofila del programma «Proiezioni Territoriali» realizzato dalla rete Innovative Lab, cui partecipano anche l’Istituto Professionale per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale G. Fortunato, l’Ic Busciolano e l’Ic Don Milanidi Potenza – è nato con l’obiettivo di combattere l’obesità giovanile, educando gli studenti alla corretta alimentazione, e di promuovere la cultura d’impresa nelle giovani generazioni. L’idea prevedeva la realizzazione di un pocket breakfast a base di due prodotti tipici della Basilicata La produzione della barretta, da principio affidata al Panificio Ciarly di Picerno, è inserita in un vero e proprio progetto di studio che ha previsto, tra le altre cose, un intervento formativo e organizzativo da parte mia ai ragazzi delle classi quarte dell’istituto tecnico economico». In pochi mesi «Cosetta» è diventata una «case history», un «business model». E questo grazie alla dimensione internazionale che le ha conferito il lavoro di Chiara Vigna, fino a portare il prodotto a Las Vegas: «Lavoro con le aziende da venti anni, ma vi assicuro che la costanza e l’entusiasmo di questi studenti – sottolinea Vigna – non li ho mai incontrati prima. Questo mi ha permesso di legarmi maggiormente a «Cosetta», tanto da farla diventare «umana», organizzandomi affinché potesse viaggiare, andare oltre il contesto territoriale locale. Mi piace pensare, e lavorerò per questo, che «Cosetta» diventerà la portabandiera del food lucano, inteso come sistema di relazioni che genera valore, curiosità. Dal niente, in poco tempo – aggiunge Vigna – abbiamo dato vita a un registro comunicazionale ad hoc che ha investito altri settori come l’arte, le lingue straniere e l’etica dell’inclusione, attraverso la partecipazione dei ragazzi con disabilità che realizzano i gadget a corredo dello snack». Tutto ciò fa parte del progetto di crowdfunding che consente a «Cosetta» di essere distribuita, di arrivare nelle case di chiunque la desideri e, nel contempo, permette di sostenere i sogni degli studenti dell’impresa didattica. «Cosetta porta con sé – evidenzia Vigna – la voglia di andare oltre ed è retta da un principio fondamentale, che è quello di avvicinare il mondo della scuola a quello, tanto difficile quanto affascinante, del lavoro e delle imprese. Sono una profonda sostenitrice del modello Basilicata. Ci credo da sempre e «Cosetta» – conclude Vigna – rappresenta un prodotto innovativo e completo perché coinvolge scuole, aziende, istituzioni, attori esterni. Del resto, se «Cosetta», pochi giorni fa, è riuscita ad arrivare al Winter Fancy Food di Las Vegas, edizione invernale della più importante fiera del food internazionale che si tiene negli Stati Uniti, è proprio grazie all’attività di rete che abbiamo voluto creare, perché potesse “sbancare” nel regno delle luci e del divertimento».
PIÙ COMMENTATI