Il Tribunale di Taranto, in composizione monocratica, ha condannato a 15 mesi e a 9 mesi di reclusione due uomini di 37 e 35 anni, autori di un’aggressione ai danni di un autista di Amat-Kyma Mobilità, l’azienda partecipata del trasporto urbano, avvenuta la notte del 2 luglio 2016. I poliziotti accertarono che il conducente era stato aggredito a bordo di un bus della linea 3 in Corso Umberto prima verbalmente e poi fisicamente da quattro giovani per aver aperto con ritardo le porte alla precedente fermata. Gli autori dell’aggressione, dopo aver fatto scendere i passeggeri, prima con un pugno danneggiarono il parabrezza del mezzo e successivamente ruppero il tergicristallo usandolo per colpire l’autista. La vittima fu poi assistita dai sanitari del 118 che gli riscontrarono traumi a uno zigomo e ad un avambraccio. Le indagini, suffragate anche dalle dichiarazioni di qualche passeggero, permisero di individuare come presunti responsabili e di denunciare per lesioni personali due fratelli. «Il nostro auspicio – ha commentato il presidente di Kyma Mobilità Alfredo Spalluto – è che questa condanna esemplare sia di monito affinché non si ripetano simili episodi e promuova comportamenti civili e rispettosi sui mezzi pubblici».
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