L’ultima sentenza è quella della sesta sezione del Consiglio di Stato pubblicata il 1° marzo che, intervenendo su un ricorso presentato dall’Autorità garante della concorrenza (Agcm) contro il Comune di Manduria, ha di fatto dichiarato già illegittima la proroga delle concessioni balneari al 2024, “le disposizioni legislative nazionali che hanno disposto (e che in futuro dovessero ancora disporre) la proroga automatica delle concessioni non devono essere applicate”.
Ci sono tutti gli elementi necessari per consentire alle Amministrazioni di bandire gare per il rilascio delle concessioni demaniali“, si sottolinea in un altro passaggio.
Il nodo della proroga delle concessioni balneari resta sul tavolo del governo. Il Consiglio di Stato già con la sentenza 18/2021 si era pronunciato contro la validità delle concessioni balneari. Ma la decisione della maggioranza e del governo di andare dritti sulla proroga delle concessioni balneari, mentre in un primo momento si era pensato solo a prorogare la legge delega, ha comportato l’irrigidimento di Bruxelles e soprattutto la contrarietà del Quirinale.
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