Ha ripreso a muovere le dita della mano dellarto reimpiantato e i medici hanno sciolto la prognosi per l
uomo di 74 anni originario della provincia di Brindisi, arrivato al Policlinico di Bari il 26 marzo con un braccio completamente amputato dopo un incidente con la motosega.
È stata necessaria unoperazione chirurgica d
urgenza di oltre sei ore e lintervento di due equipe, quella della chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, diretta dal prof. Giuseppe Giudice, insieme a quella di ortopedia e traumatologia, diretta dal prof. Prima è stata effettuata la valutazione del paziente, stabilizzato e intubato all
ospedale Perrino di Brindisi, dove era arrivato in fin di vita per limportante emorragia successiva al trauma. Poi c
è stata la rimozione di numerosi corpi estranei (erba, pietre, terra) che avrebbero potuto portare ad una successiva infezione.
Una volta preparate tutte le strutture anatomiche lesionate da parte dei chirurghi plastici, i chirurghi ortopedici guidati dal dott.ssa Floriana Palmiotto, hanno effettuato la sintesi ossea del radio e dellulna con mezzi di sintesi interni ed esterni. A questo punto l
equipe di chirurgia plastica, guidata dal prof.ssa Caterina Angelini e il dott. De Cosmo Alessio, ha compiuto la riconnessione di tutte le strutture anatomiche tendinee e muscolari flessorie ed estensorie, nonché la ricostruzione microchirurgica, mediante lutilizzo del microscopio, delle arterie, delle vene e delle strutture nervose ottenendo, dunque, il reimpianto completo dell
avambraccio amputato.
La collaborazione con lequipe del prof. Moretti rappresenta la massima espressione del concetto di
ortoplastica, che prevede la collaborazione delle due specialità al fine di ottenere il massimo dei risultati funzionali nei pazienti con gravi traumi degli arti come in questo caso”. L
uomo dopo lintervento è stato ricoverato per circa una settimana, sottoposto a controlli continui della vitalità dell
arto.
Poi è stato dimesso in buone condizioni cliniche ed in grado di muovere parzialmente le dita della mano dell`arto reimpiantato.
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