Un milione e trecentomila euro di utile netto, circa 148 milioni di raccolta complessiva tra diretta e indiretta, 83 milioni di impeghi vivi. Con l’approvazione del bilancio 2022, la banca di Credito Cooperativo di Marina di Ginosa, si conferma una delle realtà creditizie più dinamiche e solide del Territorio, supera le secche dovute alla pandemia, riduce le sofferenze di cassa, termina il processo di riorganizzazione interna dovuta anche all’adesione al Gruppo Iccrea e si propone come volano e rinnovato propulsore per le imprese e per le famiglie.
Il presidente Giuseppe Ratti e il direttore generale Antonio Gallitelli fanno il punto della situazione e programmano le prossime strategie di intervento.
«Nel 2022, precisa il presidente Ratti, si è innescata un’inflazione che mancava da anni nei Paesi occidentali, che ha avuto riflessi sia positivi che negativi. Per il sistema bancario la spinta inflazionistica ha determinato nel breve termine un aumento del margine d’interesse per effetto dell’allineamento dei finanziamenti a tasso variabile ai nuovi parametri. Potremmo tuttavia assistere, come effetto negativo, ad un aumento del rischio di credito sulle famiglie, la cui capacità di rimborso, con l’inflazione, sarà inferiore.
In tale contesto, le banche con ottimi fondamentali di patrimonio e di liquidità potranno, e pertanto, anche la nostra BCC, difendersi da eventuali situazioni avverse che hanno determinato in alcune casi (Banche Regionali Americane) fallimenti per una gestione sbagliata degli attivi e passivi di bilancio. Ora anche gli USA hanno deciso di salvaguardare i depositi come avviene nel sistema bancario italiano (Fondo Garanzia dei Depositanti), a cui la nostra BCC aderisce.
Per noi, ribadisce Ratti che siamo una banca solida e liquida, l’inflazione ha generato un maggior margine di redditività contribuendo alla formazione dell’utile consistente, giustificato non solo dall’aumento del margine di intermediazione, ma anche da una efficienza che la banca nel corso degli anni ha raggiunto e continua ancora a migliorare.
Il nostro punto di riferimento è la nascita del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, costituito nel 2019, che ha prodotto sin dall’ inizio una serie di appesantimenti in termini di procedure e di organizzazione, ma di cui ora cominciano a raffigurarsi anche i benefici rispetto a quello che prima potevamo percepire, in quanto solo banca locale autonoma. Oggi invece siamo contemporaneamente, una banca locale del territorio, ma anche una banca inserita in un Gruppo Bancario Nazionale che consente di avere una visione a 360 gradi di quelle che possono essere le necessità e gli strumenti da mettere a disposizione del territorio in cui si opera. Pertanto, il risultato positivo conseguito quest’anno, siamo convinti potrà ripetersi negli anni futuri. La raggiunta stabilità del Gruppo sarà di supporto a migliorare le performances e garantire sempre più servizi che nel territorio contraddistinguono il mondo delle Banche del Credito Cooperativo».
Il direttore Antonio Gallitelli entra in una disamina più tecnica, affermando che con l’ingresso nel Gruppo Bancario Iccrea, la nostra BCC è diventata Banca Significant soggetta alla vigilanza diretta della BCE con disposizioni e più stringenti vincoli regolamentari da rispettare. Tale classificazione ha generato di conseguenza un inasprimento degli adempimenti normativi.
La banca, al riguardo, si è ritrovata a percorrere questo nuovo cammino anche di riorganizzazione all’interno di un Gruppo, “recependo e digerendo” cambiamenti ed imposizioni, sacrificando, soprattutto negli anni della pandemia, l’efficienza reddituale che ne ha frenato in qualche modo la crescita. Nonostante tutto, la nostra BCC, forte della sua robustezza patrimoniale e della consolidata efficienza organizzativa, oltre a solidificare la sua posizione, è cresciuta malgrado tutte le difficoltà.
Tutto questo ha coinciso anche con il triennio che ha visto concludere il Consiglio di Amministrazione il suo mandato. La BCC, dal 2020, periodo in cui è esplosa la pandemia, al 2022, ha visto incrementare i suoi impieghi del 6,7%, in un momento anche in cui la crisi ci ha attanagliato. La raccolta diretta è cresciuta dell’11%, in termini numerici di circa 13.700.000,00 euro attestandosi ad euro 138.000.000,00 a fine 2022.
Allo stesso tempo la banca ha continuato a migliorare la qualità del credito.
«Noi partivamo, precisa Gallitelli, da un monte sofferenze (partite deteriorate che incidono notevolmente nel risultato di bilancio per effetto degli accantonamenti), di 5.200.000,00 euro, ad oggi siamo a una somma di 1.833.000,00 euro, quindi in questi 3 anni si è operato per migliorare la qualità dell’attivo. Le sofferenze si sono ridotte del 65%.
La banca oggi ha un coefficiente patrimoniale, così detto “CET 1”, del 31,9% che la annovera tra le migliori BCC a livello di patrimonializzazione all’interno del Gruppo Bancario Iccrea, coefficiente pari al doppio della media del sistema bancario, 14,8%, e al di sopra della media delle categorie del Credito Cooperativo, 22,6%, peraltro notevolmente sopra al minimo regolamentare, pari all’ 8%, a conferma della solidità patrimoniale della banca».
Il bilancio si è chiuso con un utile di 1.300.000,00 euro. Un dato che, in linea con gli obiettivi della governance della BCC marinese, contribuisce a rafforzare ulteriormente il patrimonio. Altro aspetto positivo è la produttività. Si sono avuti dei miglioramenti in termini di indicatori di efficienza nel 2022, a sottolineare l’impegno da parte di tutto il personale dipendente sia della rete degli sportelli sia degli uffici di direzione. La produttività pro capite per dipendente, come montante medio per risorsa, è salita da 8.800.000,00 euro pro capite a 10.000.000,00 pro capite.
Contestualmente si assiste anche alla riduzione del cost income (indicatore di efficienza gestionale) passato dal 104% del 2021 al 68% del 2022.
A corollario di questi dati si ribadisce il ruolo della BCC di Marina di Ginosa, quale volano dell’economica locale, la cui raccolta complessiva, pari a 138 milioni di euro, verrà reinvestita, quasi interamente e comunque nei limiti del rispetto degli indicatori, a favore delle imprese e delle famiglie del nostro territorio.
Incentivi saranno programmati, con nuovi prodotti a favore dell’ambiente e dell’ecosostenibilità nonché piani di espansione territoriale. Un ottimo biglietto da visita per il futuro prossimo.
Contestualmente nell’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio,
svoltasi domenica 7 maggio 2023 nel salone parrocchiale della Chiesa Maria Immacolata di Marina di Ginosa, oltre all’approvazione del bilancio,i soci hanno eletto i nuovi organi sociali.
Confermato il Presidente, Dott. Ratti Giuseppe. Entrano in squadra 2 donne, nel rispetto delle quote di genere, una nel Consiglio di Amministrazione e una tra i Sindaci Supplenti.
Gli organi sociali nel dettaglio.
Confermati gli Amministratori: Ratti Giuseppe (Presidente), Bitetti Domenico, Sangiorgio Mario, Delfino Nicola, Cristiani Andrea, Goffredo Vito. Eletta la Professoressa Lomagistro Concetta.
Collegio Sindacale
Confermato il Presidente, Ciccarone Giuseppe e i Sindaci Effettivi Longo Massimo e Galante Filomena.
Tra i Sindaci Supplenti confermato Malvani Carmine. Nuova eletta, Dott.ssa Ianne Addolorata.
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