“Certamente coraggiosa e interessante la proposta recentemente avanzata da Novella Pastorelli, Presidente del Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria, di ridurre le rese per ettaro delle uve del primitivo. Anche se il tema è stato rinviato ad altro momento per le contingenti difficoltà provocate dalla peronospera alle produzioni vitivinicole , abbiamo tutti la responsabilità di mettere in agenda questo tema rifuggendo dall’illusione che la crisi attuale sia un fatto episodico destinato a non ripetersi nel prossimo futuro. Esistono indubbiamente dei problemi che partono dai campi, dai luoghi della produzione, che vanno affrontati con serenità e consapevolezza, con l’obiettivo di premiare i sacrifici sostenuti negli anni dai nostri produttori vitivinicoli per fornire al mercato vini di alta qualità. Vanno rimosse le debolezze che espongono il comparto a manovre speculative e mortificano il lavoro delle famiglie contadine del nostro territorio, riducendole a fornitrici di materia prima per la produzione di alcool invece che, come hanno dimostrato di saper fare, di ottimi vini. Allargando necessariamente l’orizzonte vitivinicolo all’intera Puglia , la proposta di Novella Pastorelli, che appare opportuna e comunque oggetto di discussione per il nostro primitivo, può definirsi necessaria per altri vitigni di altri luoghi di produzione come la Capitanata, dove le rese per ettaro sono da anni particolarmente eccessive, provocando poi difficoltà a tutto il settore. La Confcooperative di Taranto incoraggia quindi Novella Pastorelli a proseguire nella ricerca di possibili soluzioni alla crisi vitivinicola e le esprime solidarietà per gli attacchi subiti”.
Carlo Martello Segretario Generale Confcooperative Puglia.
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