Di Alessandra De Canio
Una scomparsa purtroppo annunciata,ma che mi ha colpita profondamente. In una tranquilla notte di San Lorenzo, guardando le stelle in spiaggia ho appreso che ora tra quelle stelle ce n’è una in più. Michela Murgia, grande donna, che ha dedicato la sua vita alla letteratura e alla lotta per i diritti e che ho avuto il piacere di intervistare nell’aprile del 2021, in quanto membro della Consulta Giovanile del Pontificio Consiglio della Cultura e responsabile di un progetto che ha coinvolto lei ed altri scrittori.
“Nella vita non contano le risposte, contano le domande. E tu sai cosa chiedere“ mi scrivevi sul tuo libro “Morgana” che avevo divorato prima della nostra intervista. Una delle dediche più belle mai ricevute. Non una semplice dedica, ma un insegnamento di vita. Custodisco quel libro gelosamente nella mia libreria. E quelle parole nel mio cuore.
Sei stata un esempio, ciò che mi hai detto quando ci siamo incontrate mi ha smosso al punto da ispirare la mia tesi magistrale.
Una donna coraggiosa, determinata e coerente. Come ha detto Giuseppe Conte: “una voce libera fino alla fine. Un esempio di coraggio anche nella malattia.”
Ho i brividi. Ciao Michela.
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