Ginosa non viene risparmiata dai tagli ai fondi PNRR: cancellati 5 progetti per interventi di resilienza, valorizzazione del territorio e di efficienza energetica del Comune ginosino.
È stato lo stesso Servizio Studi del Parlamento a smentire, a inizio agosto, il ministro Fitto in merito ai paventati tagli di progetti Pnrr per 16 miliardi, a causa della mancanza di copertura alternativa. A distanza di poche settimane, fa sapere l’onorevole PD Ubaldo Pagano, il gruppo parlamentare del Partito Democratico raccoglie i dati e li sintetizza organizzandoli per regioni e province.
Si legge così che ben 145 sono i progetti tagliati per la sola provincia di Taranto e, tra questi,5 destinati a valorizzazione del territorio ed efficienza energetica, con il Ministero dell’Interno come soggetto titolare e il comune di Ginosa come ente attuatore. Cinque progetti per un valore totale di 390 mila euro.
La promessa riprogrammazione dei fondi non c’è stata e ci associamo alle parole di Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci, il quale nel reclamare le risorse sostitutive spiega che: “Rischiamo di bloccare le procedure per la realizzazione di opere pubbliche come nuovi servizi, opere di rigenerazione e riqualificazione, interventi per l’assetto del territorio e in contrasto al cambiamento climatico”.
Definanziando i progetti PNRR si mina il patto di lealtà verso i cittadini poiché non si procede al serio ammodernamento strutturale e infrastrutturale che da tempo tutte le forze politiche richiedono. Non si stimola la ripresa economica e non si procede all’innovazione necessaria per raggiungere il livello degli altri paesi dell’Unione Europea, l’unica vera coesione possibile.
Inoltre, come nel caso dei cinque progetti ginosini tagliati che rientrano nella misura M2C4 I 2.2, non si prosegue a migliorare la resilienza del paese di fronte a crisi future e a promuovere la sostenibilità ambientale. Progetti come quelli definanziati per Ginosa, che miravano a efficientare strutture pubbliche,avrebbero potuto generare risparmi per le casse comunali, quindi per tutti noi.
In sintesi, i tagli ai fondi PNRR possono influire negativamente sull’economia, sull’innovazione, sulla sostenibilità e sul benessere sociale dell’Italia. La pianificazione e l’attuazione efficace delle misure del PNRR sono cruciali per garantire una ripresa solida e sostenibile per il paese. Per questo dobbiamo chiedere a gran voce che si inverta la rotta. La voce dell’opinione pubblica e dei cittadini può giocare un ruolo fondamentale nel richiedere un approccio più riflessivo e nel promuovere un uso responsabile dei fondi destinati alla ripresa e alla crescita del paese.
Segretaria del circolo PD “Latorre”
Ginosa
Marilena Surdo
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