Il Comune di Ginosa ha aderito alla definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali e degli avvisi di accertamento esecutivi pervenuti entro il 30 giugno 2022, introdotta dalla Legge Finanziaria 2023.
La scadenza per la presentazione della domanda è prevista per il 31 ottobre 2023.
L’adesione è stata approvata dal Consiglio Comunale su proposta dell’assessore alle Politiche di Bilancio e Tributarie, Domenico Gigante.
I debiti contenuti in ingiunzioni fiscali di cui al Regio decreto 14 aprile 1910,n. 639 emesse dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022 o in avvisi di accertamento disciplinati dal comma 792 dell’art. 1 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, divenuti esecutivi alla data del 30 giugno 2022, possono essere estinti versando esclusivamente le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione.
La misura interessa i cittadini che hanno debiti pregressi con la SOGET e il Comune riguardo al pagamento di tributi locali come IMU, tassa sui rifiuti, imposta di soggiorno, imposta sulla pubblicità.
Aderendo all’agevolazione, i cittadini possono decidere di chiudere il debito senza pagare sanzioni e interessi di mora e versando l’importo dovuto come tributo con uno corposo sconto.
Per il Comune è disponibile sulla pagine web dell’ufficio tributi sia il regolamento deliberato, che il modello necessario per definire l’agevolazione
Necessaria entro il termine del 31 ottobre apposita dichiarazione.
Il contribuente presenta l’istanza, su modello reso disponibile dal Comune, con una delle seguenti modalità:
- mediante consegna diretta all’ufficio protocollo di questo Ente,
- mediante raccomandata A/R, ed in tal caso fa fede la data di consegna all’ufficio postale,
- mediante pec al seguente indirizzo: tributi.comuneginosa@pec.rupar.puglia.it
<<La definizione agevolata consente ai contribuenti di regolarizzare la loro posizione e, all’Ente, di ridurre le spese per il recupero dei suoi crediti e di consolidare le proprie entrate tributarie, che poi si tramutano in risorse per coprire gli aumenti di costo dei servizi essenziali e per le spese correnti – spiega Domenico Gigante – voglio sottolineare che l’agevolazione si differenzia in modo evidente dallo stralcio automatico delle cartelle, anch’esso previsto in Finanziaria: non è infatti destinata a cittadini che si sono sottratti per anni al loro dovere ma, al contrario, a tutti i contribuenti che hanno avuto difficoltà nel pagare le somme dovute originarie.
Dunque, un provvedimento che nel principio, nel merito e nel metodo, corrisponde alla linea seguita da questa Amministrazione in tema di tributi, collaborazione con il contribuente, moral suasion e lotta all’evasione.
Per questo aderiamo nell’ottica di continuare l’azione di efficientamento della riscossione come prescritto dal 2014 dalla Corte dei Conti.
E’ possibile usufruire dell’opportunità e anche di 10 rate per rientrare finalmente nello stato di regolarità, con indubbi vantaggi per la chiusura delle misure coattive in corso e con una riduzione notevole degli importi dovuti>>.
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