Nasce a Taranto una nuovo gruppo politico che ha come obiettivo l’indipendenza amministrativa delle frazioni di Talsano, Lama e San Vito e la riqualificazione delle periferie urbane di Taranto
Nasce un nuovo fonte, scevro da qualsiasi orientamento politico, che ha come obiettivo quello di ottenere l’indipendenza amministrativa delle frazioni di Talsano, Lama e San Vito nonché la riqualificazione delle periferie urbane di Taranto.
Il “Fronte per l’autonomia – Tre Terre” con un manifesto politico -che si riporta integralmente -annuncia, con largo anticipo, l’intenzione di partecipare alla prossima tornata elettorale amministrativa nella città di Taranto. “Più di qualcuno in passato ha pontificato sull’indipendenza delle “Tre Terre”, tra loro vi sono anche politici e gruppi politici… Mi dispiace cari signori, cari amministratori, non ci caschiamo, non vi crediamo. Sui partiti politici non vogliamo esprimerci, si commentano da soli, basta leggere i giornali per comprendere che non esiste più un valore, una morale, un briciolo di ideologia politica o progettualità. I partiti sono composti dalle persone. É evidente che bisogna cambiare le persone”, queste le dichiarazioni degli autonomisti estratte dal loro manifesto che contano già in un nutrito gruppo di persone e dell’apporto di liste civiche, quali “Movimento sportivo” , “Taranto e futuro”, “Bandiera Bianca” , “Le Tre Terre”.
Il “Fronte autonomista” nasce su impulso di Pierluigi Borgia, referente del Movimento Sportivo, Simone Claveri per “Taranto e futuro” e l’Avv. Cosimo Di Bello, leader del fronte per l’autonomia, che dal 2020 ha cercato di ricostruire le vicende legate ai tentativi d’indipendenza delle Tre Terre, queste le sue parole: “Nel 2001 i tempi non erano maturi per ottenere l’indipendenza, dieci anni dopo, invece, non vi erano i presupposti politici, anzi, le Tre Terre furono prima illuse e poi abbandonate dall’intera classe politica, sia di destra che di sinistra. Oggi siamo costretti a leggere post vagamente propagandistici nei quali viene annunciato l’allacciamento alla rete fognaria, la creazione del villaggio di babbo Natale, l’inaugurazione del nuovo lampione, come se fossero eventi eccezionali, e se questo a voi sembra normale per me non lo è affatto. Abito a San Vito, dove la raccolta differenziata funziona bene, ma le strade sono piene di rifiuti, dove il Natale non arriva mai e dove le strade vengono asfaltate il giorno prima per poi essere nuovamente distrutte il giorno seguente…questo succede sempre, da sempre, a San Vito, Lama e Talsano, e se questo a voi sembra normale per me non lo è affatto.”
Pierluigi Borgia del Movimento Sportivo non ha dubbi: “Lo sport e la realizzazione di play ground in pubbliche aree di libera fruibilità in ogni quartiere o zona, sono altro punto fondante della nostra azione. Sarà incentivato l’associazionismo e le iniziative volte alla psicomotricità’ dei bambini e degli anziani valorizzando una parte del territorio sempre poco considerata, composta da quasi 50.000 persone che meritano di autodeterminarsi e tramandare le proprie tradizioni”
Simone Claveri per il gruppo “Taranto e Futuro”: “L’autonomia di Talsano Lama e San Vito è uno dei punti del programma politico di “Taranto e Futuro”. I benefici sul territorio sarebbero importanti se pensiamo che un’amministrazione comunale potrebbe gestire i fondi messi a bilancio anche partecipando a bandi Regionali e Statali e destinarli solo ed esclusivamente per le Tre Terre.
Rifacimento delle strade e marciapiedi, ristrutturazioni per i plessi scolastici, investimenti sul verde pubblico potrebbero rappresentare un’importante occasione di valorizzazione del territorio nonché degli aspetti turistici e commerciali.
Per il Fronte Autonomia “Tre Terre”
Mirko di Bello, Simone Claveri, Pierluigi Borgia
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