Castellaneta – Esaltante e gratificante. Un ritorno del genere forse non se lo aspettavano neanche gli stessi organizzatori. Il “Superminifestival 2024” ha riscosso a Castellaneta un successo, sia di pubblico che di critica.
Avendo puntato tutti su giovani ed adulti, data la scarna presenza di bambini (solo in sette, ma spettacolari tutti) il direttore artistico Piero Giandomenico se l’è giocata “alla grande” puntando su esibizioni che coinvolgessero il pubblico in maniera copiosa. E così è stato.
A vincere la kermesse, organizzata in tre serate, è stata Angela Ricciardi, con la canzone “Gli uomini non cambiano”; secondo posto per Michele Rodia con “La voce del silenzio” e terzo gradino del podio per Nicoletta Antonacci con “La rondine”.
La manifestazione, nella serata finale, si è avvalsa della presenza illustre, “a sorpresa”, del top model internazionale Fabio Mancini il quale, dal palco, ha lanciato messaggi importanti e positivi, accolti con applausi scroscianti dal pubblico numerosissimo presente nell’Auditorium “7 Febbraio 1985”. Pari accoglienza hanno ricevuto anche il Sindaco Gianni Di Pippa e l’Assessore alla Cultura Anna Molfetta.
Il Gruppo A.N.S.P.I. “don Nunzio Picaro”, organizzatore dell’evento, ha avuto la presenza in sala anche del Presidente Zonale A.N.S.PI. e Direttore “Caritas” don Francesco Zito e del Presidente A.N.S.P.I. francescana, padre Gregorio Di Lauro.
Molto apprezzate per la loro bellezza, ma soprattutto per la padronanza del palco, sono state le due conduttrici Zaira Nardelli e Belen Retamozo, oltre alla veterana Pina Descrivo.
Come sempre, attenta e curata è stata la parte musicale affidata al maestro Leonardo Scarpetta, coadiuvato da Rocco Giandomenico; menzione anche per i collaboratori di scena Pasquale Ladiana e Giovanni Di Pierro e per tutti i componenti della giuria: Maria Pia Eramo, Domenico Petrella, Angela Molfetta, Anna Pancallo, Luciana Pisanelli, Rosanna Terrusi e Pina Descrivo.
Il plauso più grande va a tutti i partecipanti che, con vero spirito umile e goliardico, si sono messi in gioco non pensando alla competizione, ma con l’unico scopo di far trascorrere alla gente ore serene e spensierate.
Da sottolineare l’impegno ultraquarantennale di Piero Giandomenico che, con cura ed attenzione quasi maniacali, è riuscito a mettere su questo spettacolo musicale, al pari di commedie teatrali, con tenacia e spirito di sacrificio, ottenendo sempre risultati eccellenti.
Ora il Gruppo A.N.S.P.I. “don Nunzio Picaro” dà appuntamento al prossimo 30 maggio quando sarà portata in scena la commedia in vernacolo “Megghie pover de sold…ca pover de cor”.
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