A motivare la forte decisione l’assenza di un dialogo franco e democratico all’interno dell’organizzazione
La Confcommercio provinciale di Taranto, da oltre 75 anni, è sempre stata patrimonio delle imprese associate ed è stata, tra le proprie fila, un’organizzazione libera ed autonoma, democratica e trasparente, pluralista ed inclusiva. Da circa un anno e mezzo a questa parte, purtroppo, queste prerogative dell’organizzazione, il cui marchio abbiamo portato con fierezza “cucito sul petto” per decenni (a volte da più generazioni), si sono letteralmente svilite ed in qualche caso son venute completamente a mancare; al contempo, abbiamo dovuto assistere al progressivo accentuarsi di una conduzione troppo verticistica dell’associazione, fino a giungere a clamorosi e deprecabili eccessi di tipo monocratico.
Nonostante i vani tentativi da noi effettuati, per ripristinare un dialogo franco e basato sul confronto leale e democratico, abbiamo sciaguratamente assistito ad una deriva dell’azione associativa, sempre più incentrata su una comunicazione autoreferenziale e finalizzata a perseguire, in mancanza di reale trasparenza ed effettiva partecipazione, il chiaro disegno del “controllo totalitario” dell’associazione da parte della presidenza “uscente” e di una parte di consiglieri che ne caldeggiava la rielezione (almeno per un ulteriore mandato), che sarebbe stata comunque impossibile da riproporre, anche solo come candidatura, senza prima rimuovere dallo statuto vigente quel “sacrosanto” limite massimo – ivi fissato – di due mandati presidenziali (ma di ben cinque anni cadauno, quindi un lungo decennio) che fu introdotto a furor di popolo, e non a colpi di sterile maggioranza consiliare com’è accaduto in quest’ultimo periodo, proprio per innescare quel necessario cambiamento al vertice al termine della lunga presidenza del defunto presidente Papalìa, oltre che per sancire un principio sacrosanto che la storia ci insegna: non esistono uomini buoni per tutte le stagioni e dieci anni sono “un tempo enorme” per chiunque, entro il quale, che si sia fatto bene o no, bisogna favorire ed operare il cambiamento al vertice.
Disgraziatamente, abbiamo dovuto constatare che quel principio solenne, allora condiviso pienamente anche da tutti coloro che oggi lo rinnegano per evidenti ragioni di conservazione dello status quo, è stato letteralmente “profanato”, sia poiché lo si è fatto in assenza di confronto reale e democratico con chi la pensa legittimamente in modo diverso, ma soprattutto perché lo si è fatto con modalità a dir poco discutibili ed operando – a cariche già scadute da tempo – il cambiamento del regolamento elettorale, il commissariamento di alcune categorie e delegazioni territoriali, la composizione scientifica, “in camera caritatis”, di maggioranze assembleari per il rinnovo dei vertici di quelle presiedute dai dirigenti “dissenzienti”, e soprattutto la costruzione di un’assemblea generale di “delegati allineati” che avrebbe avuto il potere di cambiare lo statuto (circostanza già avvenuta) e quello di eleggere gli organi dirigenti dell’associazione.
Il tutto, surrealisticamente, con un presidente “uscente” che da circa un anno a questa parte, si è (im)posto – “de facto” – anche al vertice della tecnostruttura, posizione occupata fino al 31.12.2019 dall’ex direttore dell’associazione, Angelo Colella (dimissionario).
Un modo di fare impossibile da condividere, che ci costringe, pur con l’enorme rammarico di chi, come noi, ha sempre seguito e sostenuto con grande impegno e spirito di appartenenza l’associazione, a decidere dolorosamente, ma fermamente, in piena coerenza con i nostri princìpi ed a tutela della nostra dignità personale e storia dirigenziale, a dimetterci dalla Confcommercio provinciale di Taranto, nell’immediata vigilia della prossima assemblea elettiva.
I CONSIGLIERI DIRIGENTI:
SEBASTIO GIUSEPPE (Presidente Onorario Confcommercio Taranto, Già Presidente e Vicario dell’Associazione, Componente del Consiglio Generale e della Giunta, Già Presidente del Confidi Confcommercio Puglia – ex Società di Garanzia tra Commercianti – Già Presidente di Categoria Commercio Articoli da Regalo)
MANZULLI ALDO (Vice Presidente Provinciale Vicario con delega all’organizzazione, Componente del Consiglio Generale e della Giunta, Già Coordinatore Regionale e Presidente del Sindacato Provinciale ICT e Innovazione Tecnologica, Già componente del C.d.A. Confidi Confcommercio Puglia)
TRAETTA LUIGI (Vice Presidente Provinciale con delega al Territorio, Componente del Consiglio Generale e della Giunta, Componente C.d.A. Confidi Confcommercio Puglia, Presidente Sindacato Provinciale Librai, Già Presidente della Delegazione Territoriale di Laterza e del locale Distretto Urbano del Commercio, Già Componente del Consiglio Direttivo del GAL “Terra delle Gravine”)
PISCHETOLA FRANCESCO (Componente del Consiglio Generale e della Giunta, Già Presidente e Decano del Sindacato Provinciale Assicuratori)
INTERMITE FRANCESCA (Componente del Consiglio e di Giunta, Già Coordinatrice Regionale e Presidente Provinciale FIPE/Bar, Consigliere del Sindacato Provinciale Tabaccai, Presidente Terziario Donna Confcommercio Taranto e Componente del Consiglio Nazionale Terziario Donna)
LATERZA GIAMPIERO (Già Presidente Provinciale FIPE/Ristoranti, Già Componente del Consiglio Confcommercio Taranto, Vice Presidente Consorzio Operatori Turistici “Marina di Pulsano”)
ANDRIANI EGIDIO (Già Componente del Consiglio Generale, Già Coordinatore Regionale e Presidente Sindacato Provinciale Macellai, Già Componente del C.d.A. Sistema Impresa/CAT Confcommercio Taranto)
SCARCIGLIA LUIGI (Già Componente del Consiglio Nazionale Confcommercio, Componente del Collegio Sindacale, Consigliere del Sindacato Provinciale Alimentaristi)
D’ANDRIA COSIMO (Vice Presidente Direttivo 50 e più – FENACOM, Già Componente del Consiglio Confcommercio Taranto, Già Responsabile settore Mitilicoltura, Già Consigliere Sindacato Ambulanti)
COVELLA GIUSEPPE (Già Presidente Sindacato Provinciale Ambulanti, Già Componente del Consiglio Confcommercio Taranto, Già Presidente Cooperativa Compagnia dei Mercanti)
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