Stamattina ho firmato l’ordinanza per lo spostamento temporaneo del mercato a Ginosa che a partire da giovedì 17 settembre, e sino alla cessazione dell’emergenza sanitaria in corso, si svolgerà presso Piazzale Padre Pio, Via Portararo e parte di Via della Pace, Via Palatrasio e Via Padre Damiano Tuseo.
In tempi difficili, vanno prese decisioni altrettanto complesse, anche se possono risultare impopolari, affrontando tutto ciò che ne deriva e senza mai nascondersi.
Assieme agli uffici competenti, è stato fatto tutto il necessario (dalla scelta dell’area provvisoria, all’assegnazione delle postazioni in base alle graduatorie) per ripristinare il mercato del giovedì in totale sicurezza e nel rispetto delle norme legate all’emergenza sanitaria. Una scelta obbligata, anche alla luce dei contagi riscontrati.
L’iter per organizzare tutto per la nuova location e garantire legalità e sicurezza di ambulanti e cittadini è stato particolarmente complesso e ha richiesto uno studio specifico da parte degli uffici comunali preposti, che ha visto la designazione della nuova zona, una interlocuzione con esercenti e sigle sindacali e infine la redazione di una graduatoria per l’assegnazione dei posteggi, nonostante la constatazione di alcune lacune documentali, che ha richiesto un’attenta operazione di recupero informazioni.
Ricostruisco la vicenda affinchè sia chiara una volta per tutte.
Come più volte ribadito, la precedente area di Viale Martiri d’Ungheria e vie limitrofe presentava una limitata larghezza proprio per quanto riguarda quest’ultime. Anche per le basilari norme di sicurezza, quella zona aveva comunque delle oggettive criticità. Tutti aspetti già evidenziati da gruppi di residenti di quel quartiere ormai da diverso tempo.
La sistemazione individuata, sempre di carattere provvisorio, è volta a consentire la ripresa delle attività mercatali in condizioni di rischio minore rispetto all’area di viale Martiri d’Ungheria e strade limitrofe, data la più bassa densità abitativa e la prevalenza di spazi aperti.
Quest’estate la proposta di risistemazione provvisoria del mercato settimanale è stata trasmessa alle associazioni di categoria interessate e discussa nel corso di una serie di incontri con i rappresentanti delle stesse associazioni. Durante queste riunioni, alcune di esse hanno manifestato la loro indisponibilità a valutare soluzioni differenti dalla riapertura del mercato nella sede di Via Martiri d’Ungheria, nonchè ad avviare un percorso per giungere a una soluzione condivisa.
Al fine di riprendere l’esercizio delle attività mercatali nella nuova sistemazione provvisoria, il competente ufficio comunale ha avviato nel mese di luglio 2020 la redazione della graduatoria degli operatori titolari di posteggio.
Considerato che la necessità di attendere il termine per la formulazione delle osservazioni (successive istruttorie, verifiche e controlli sulle stesse osservazioni) avrebbe comportato ulteriore ritardo per la riapertura del mercato, l’Amministrazione ha ritenuto, al fine di anticipare la ripresa dell’attività, di convocare gli operatori titolari di posteggio già dopo la pubblicazione della graduatoria provvisoria, prospettando la possibilità di effettuare la scelta dei posteggi sulla base di tale graduatoria, salvo ripeterla in un secondo momento sulla base degli esiti delle osservazioni pervenute.
La maggior parte degli operatori, tuttavia, ha ritenuto di non voler scegliere il posteggio e, di conseguenza, non si è potuto che prendere atto della situazione, rimandando la riapertura del mercato settimanale all’approvazione della graduatoria definitiva.
Questo è il riassunto di quanto accaduto negli ultimi mesi. Ho letto e ascoltato ogni messaggio di commercianti e cittadini in merito allo spostamento del mercato. Alcuni sono favorevoli, altri no. La soluzione provvisoria individuata è frutto di ore di lavoro e analisi dei luoghi, ma soprattutto è stata adottata per garantire la sicurezza di tutti.
L’Amministrazione è sempre stata aperta al confronto con gli ambulanti e continuerà a tenere le porte aperte e a raccogliere i rispettivi pareri al fine di migliorare le modalità di svolgimento del mercato nell’area provvisoria.
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