Il PD di Ginosa dice un fermo NO all’inserimento dei comuni pugliesi (Laterza, Altamura e Gravina), ma anche delle aree limitrofe lucane, nell’elenco dei siti italiani “potenzialmente idonei” a ospitare un deposito di scorie nucleari. La pubblicazione della “Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee alla localizzazione del Parco Tecnologico” del 5 gennaio, svelando quali sono le aree individuate dalla Sogin ad accogliere questa tipologia di rifiuti, da un lato ci mette in allarme, dall’altro ci vede come presidio del territorio nella consultazione che con la pubblicazione di questa proposta ha inizio. Il nostro è un territorio che soffre già per una importante questione sanitaria e ambientale ancora da risolvere, legata come è ai destini di Taranto e del suo rapporto con la grande industria. Non rassicurerebbe, inoltre, che i rifiuti in questione vengano etichettati come a “molto bassa o bassa attività”. Men che meno che il sito individuato tra i comuni in elenco possa avere anche natura di stoccaggio temporaneo, e quindi adatto a ricevere i rifiuti “di media e alta attività”. Il Partito Democratico ginosino, consapevole che con questa pubblicazione non si assume alcuna decisione, ribadisce che, in questo percorso che porterà alla scelta definitiva, adotterà e sosterrà tutte le iniziative finalizzate ad evidenziare la non adeguatezza del nostro territorio rispetto ad una tale scelta.
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