GINOSA – «Qualcosa non ha funzionato in questa tornata elettorale. Non siamo riusciti a spiegare fino in fondo la nostra proposta politica. Probabilmente c’è stato un difetto di comunicazione sul Territorio. Voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno creduto, tutti coloro che ci hanno supportato e che hanno rivitalizzato il nostro grande progetto di cambiamento.«
In diretta streaming dal suo comitato elettorale, Marco Galante, riconfermato in Consiglio regionale, si assume le proprie responsabilità e non nasconde le difficoltà di un percorso tutto in salita. Il MoVimento 5 Stelle è a un bivio. Si deve decidere che cosa essere, cosa diventare, quale strada intraprendere E soprattutto dove andare. Nei prossimi giorni ci saranno importanti appuntamenti, primo fra tutti quello con i parlamentari, poi l’assemblea con i consiglieri regionali e infine quella assemblea dei militanti e degli iscritti alla piattaforma che il Popolo 5 Stelle attende da tempo.
Marco non intende assolutamente disertare queste cruciali scadenze, in cui non farà mancare la voce del nostro Territorio. Difenderà con la consueta veemenza – afferma con il solito pacato vigore – le ragioni che sono da sempre alla base del suo impegno politico e non. Dopo la sua prima esperienza ci troviamo di fronte ad un politico maturo. Al di là delle diversità di opinioni, ha ora un bagaglio politico e di esperienze che non tarderà a dare i suoi frutti.
La leadership di Luigi Di Maio, come emerge anche dalle parole di Marco, non viene messa seriamente in discussione. L’opposizione interna, che sembra raccogliersi attorno all’ex ministro Barbara Lezzi, aspettando la zampata di Alessandro Di Battista, sembra ancora troppo debole.
Sul fronte della Regione, Galante assicura che continuerà il suo impegno sulla Sanità. Non esclude eventuali ricorsi che potrebbero cambiare l’organigramma del prossimo Consiglio regionale.
Sul tavolo dei 5 Stelle rimane soprattutto il problema delle future alleanze, anche in vista delle prossime Amministrative. Ma all’ombra di Grillo, con Davide Casaleggio che appare ridimensionato e le incognite della piattaforma Rousseau, cresce una generazione di giovani politici, non più inesperti e più preparati. Forse non ancora pronti alla svolta, ma decisi a fare la propria parte. Tra i quali c’è anche Marco Galante. (mip)
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