Il15 novembre 2020 si è celebrata la Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada, ufficializzata in Italia con la legge 227 del 2017.
La legge impegna le Istituzioni a promuovere “ogni iniziativa utile a migliorare la sicurezza stradale”
Annualmente nel mondo si registrano circa 1,35 milioni di morti per incidenti stradali, in Europa nel 2019 sono morte 22.800 persone e gli studi dimostrano che gli incidenti stradali sono la principale causa di morte tra i giovani di tutto il mondo con la più alta percentuale tra il 18 e i 24 anni. In Italia sempre nel 2019 le vittime di incidenti stradali sono state 3.173, in grande prevalenza uomini, sono in calo rispetto al 2017 e al 2018 ma comunque sono ancora troppi. L’Italia è la Puglia sono tristemente in linea con il dato europeo.
Occorre un’attenta opera di prevenzione. Ed ecco che il Rotary entra in azione. Il Rotary Club Ginosa Laterza è tra i primi propulsori del Progetto Nazionale “Zero vittime sulla strada” martedì sera, via zoom, proporrà un convegno su questo tema con testimonianze sul campo e interventi di rilievo. Tecnici ed esperti del Rotary siedono nei gruppi di lavoro rotariani chiamati a confrontarsi al tavolo ministeriale, regionale e nazionale con il governo per emendare e migliorare l’attuale codice della strada, tra di loro ci sono anche l’ingegner Sandro Leccese il dottor Vincenzo Pavone di Ginosa. Ma come impatterà questo progetto completamente sul Territorio? Le strategie di intervento sono state illustrate in una conferenza stampa presso la sede del Rotary Club Ginosa Laterza.
Tra le proposte avanzate dal drappello pugliese per il miglioramento del Codice della Strada, è quello di rendere l’educazione stradale materia curricolare scolastica oltre a rivedere la normativa relativa al traffico di biciclette e monopattini. Quando si tratta di preservare e di migliorare la vita dei cittadini, il Rotary c’è. E la Puglia fa sentire la propria voce da protagonista.
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