Da lunedì saremo ufficialmente “zona rossa”. Siamo ancora in piena emergenza sanitaria. Le lezioni da lunedì 15 marzo, anche nelle scuole di Ginosa e della Marina, si svolgeranno con la didattica a distanza, ma Ginosa non è un paese per nativi digitali.
La rete dei comuni di confine come Ginosa lascia molto a desiderare. Le connessioni non sono facili e la banda larga è tutt’ora una chimera. Insegnanti e genitori lamentano molte difficoltà nel seguire gli alunni, soprattutto i più piccoli della scuola primaria.
Spesso i docenti per salvaguardare la continuità didattica, si vedono costretti a ricorrere a connessioni personali anche tramite cellulare. Le concessionarie delle connessioni si sforzano di fornire ponti radio, ma le soluzioni provvisorie puntualmente collassano all’aumentare dei Bit richiesti. Ma per potere gestire una DID dalla scuola, ne servirebbero tanti, quelli che solo la connessione in fibra riuscirebbe a fornire. La situazione si presenta a macchia di leopardo, con alcune scuole che hanno portato a termine un percorso gli innovazione ed altri istituti che devono giornalmente combattere con problemi legati alla resistenza delle connessioni e alla zona di ricezione.
Occorrerebbe un sostanziale ammodernamento delle infrastrutture telematiche da parte di Tim che nonostante le reiterate richieste e lamentele da parte di Comune e dirigenze, tarda ad arrivare.
Ai problemi di rete in alcuni casi si sommano anche difficoltà legate alla obsolescenza dei calcolatori a disposizione degli istituti scolastici che spesso non consentono connessioni performanti.
Gli insegnanti stanno compiendo un lavoro immane e pregevole, che spesso va al di sopra e oltre i propri compiti e mansioni. Si tratta di colmare un’importante gap tecnologico, che rischia di compromettere gravemente diritto all’istruzione che è e rimane uno dei pilastri della formazione individuale e collettiva.
Se non provvediamo adesso, in tempi così difficili ad una compiuta digitalizzazione per l’offerta formativa, quando lo faremo? Il problema si fa serio. La disaffezione e la dispersione scolastica sono paurosamente in agguato. Vogliamo correre ai ripari? (mad. mip.)
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