L’emergenza sanitaria diventa sempre più emergenza sociale, anche a Ginosa. I fruitori della mensa gestita dalla Casa famiglia Montfort, da volontari Caritas e finanziata dal Comune di Ginosa ogni giorno usufruiscono di pasti caldi, ma sono aumentate di molto le famiglie che chiedono i pacchi viveri all’emporio solidale, ubicato presso l’ex tribunale. Da circa sei mesi nel rispetto delle norme anti covid, non ci sono pasti in presenza.
Le razioni giornaliere vengono preparate e confezionate nelle cucine della Casa famiglia, quindi distribuite a domicilio in pacchi chiusi. «È venuto meno quell’elemento di socialità, che è fondamentale al momento del pranzo» precisa
Giovanni di Taranto, responsabile insieme al direttore della Casa-famiglia Piero Lippolis della gestione della mensa.
Il discorso è lievemente diverso per la fruizione del pacco viveri dell’Emporio solidale gestito sempre dal Comune di Ginosa. A seconda dei bisogni delle singole famiglie, si provvede ad una distribuzione settimanale o mensile ed è questo servizio ad aver subito il maggior incremento. I nuclei familiari o i singoli utenti che usufruiscono dei pacchi viveri dell’ Emporio solidale non possono avvalersi della mensa sociale e viceversa. La pandemia ha quadruplicato in Italia il lavoro di assistenza delle Caritas, che appena prima dell’emergenza sanitaria avevano proprio dovuto porre mano ad una riforma strutturale e lo e logistica, organizzandosi su base diocesano e territoriale e non più parrocchiale, questo ha permesso un maggiore coordinamento degli interventi, che dall’inizio della pandemia si sono fatti più presenti anche sul nostro territorio.
«L’amministrazione Comunale continua a rimanere accanto alle fasce più bisognose. – dichiara l’assessore ai Servizi Sociali del comune di Ginosa Romana Lippolis – sin da quando è scoppiata questa emergenza pandemica, il nostro leitmotiv è stato “Nessuno sarà lasciato solo”.
Pochi giorni fa è stato pubblicato nuovamente l’avviso pubblico per la richiesta di accesso all’emporio solidale, la cui sede è presso gli ex locali della Pretura.
Si tratta di una sorta di piccolo market di beni di prima necessità gestito da Comune di Ginosa e le Caritas parrocchiali del territorio, dedicato esclusivamente a famiglie o singoli individui in condizione di fragilità.
Proprio nei giorni scorsi il deposito è stato aggiornato e ampliato per far fronte a quante più richieste possibili in questo periodo difficilissimo per numerose fasce di persone.
Il servizio è già attivo da giugno e ha accolto finora le istanze di oltre 300 nuclei familiari.
La procedura per la presentazione delle domande di accesso da parte dei cittadini è di tipo aperto, cosiddetto “a sportello”. Non ci sono più, quindi, finestre temporali entro le quali presentare l’istanza, ma in qualsiasi momento si potrà presentare domanda
Per informazioni e supporto, contattare i seguenti numeri:
099 8290232 / 099 8290233
In tanti ci stanno chiedendo quando saranno disponibili i buoni spesa che hanno rappresentato per le famiglie un supporto non indifferente in questo ultimo anno in cui la situazione pandemica, decisamente stra-ordinaria e problematica, ha messo a dura prova lo resilienza di tutti, grandi e piccini.
A tal proposito, nel 2020 sono stati erogati circa 478.000 euro sotto forma di buoni spesa e sono state ammesse 2.057 domande.
Se vi sarà lo stanziamento di apposite risorse da utilizzare per tale scopo, come avvenuto precedentemente – continua l’Assessore vi sarà un avviso pubblico di cui sarà data debita comunicazione
L’impegno e l’aiuto che l’amministrazione sta mettendo in campo a favore delle fasce più bisognose è e rimarrà costante attraverso strumenti concreti e misure pensate ad hoc.»
Michele Pacciana
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