Insieme per una vita. Una coppia di ottantenni del Tarantino, pur avendo già fatto la prima dose di vaccino, si ammala di Covid con conseguenze drammatiche. Da ieri l’uomo accusa febbre altissima e gravi problemi respiratori. Anche la donna sta male, ma cerca di aiutare il marito come può. Quando alle 19 arrivano gli operatori del 118 si trovano di fronte ad una scena drammatica e commovente. L’amore di due persone che nel momento più difficile non vogliono assolutamente separarsi, perché ognuno sa che potrebbe non rivedere l’altro mai più e non vuole assolutamente lasciarlo. “Nella salute e nella malattia”. Devono essere trasportati immediatamente su due ambulanze diverse, Ma la donna piange e si dispera. Sa che il marito nelle sue condizioni sarà probabilmente intubato e che quello potrebbe essere il momento dell’ultimo addio. Gli operatori del 118 ci mettono del loro, ci mettono il cuore! Provano a confortarli con gesti e parole mentre chiamano tutti gli ospedali. Non c’è posto nelle strutture Covid della Provincia. “Forse un posto si libera se muore qualcuno” – una delle risposte che giunge. Si libererà un posto nella tarda mattinata del giorno seguente. Sono queste le istantanee di una realtà raccapricciante, con cui gli operatori del 118 devono confrontarsi ogni giorno e che noi, operatori dell’informazione, non vorremmo mai raccontare. In un contesto di consumata emergenza, come in un conflitto bellico, sembra non esserci più posto per la pietà e per l’amore, che si esprime nello sguardo di due anziani coniugi a cui è negato anche il diritto di andarsene insieme.
Di Michele Pacciana e Massimiliano Doro
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