Le elezioni amministrative, più volte rinviate, a causa della pandemia, ma anche grazie ad essa, arriveranno in autunno, cercando inutilmente di scrollarsi di dosso il covid.
Per ora sembra che tutto scivoli addosso, la politica anche quella che ci riguarda più da vicino, sembra inevitabilmente consegnata ad una dimensione iperuranica. Chi governerà, o chi non governerà Ginosa e la Marina, non appare affatto tra le priorità della gente. Ed è proprio quella gente, drammaticamente impegnata nel silenzio quotidiano, a mettere insieme il pranzo con la cena, che alla fine farà la fatidica differenza.
La sinistra, dopo lo sfilamento della lista Inglese, che in verità, per molti, era già scritto nelle stelle, cerca se stessa in una visione unificante, che è ancora molto di là da venire.
La destra non scopre le carte. È troppo facile dire che è ancora presto. In realtà gli equilibri non sono facili neanche lì ed i nomi che circolano come possibili candidati sindaci, sembrano solo specchietti per le allodole, o ami gettati per sondare il terreno.
In questo clima di perdurante incertezza, potrebbero approfittarne i 5 stelle, arrivando forse ad una rielezione di Vito Parisi, non fosse altro per la mancanza di reali competitor e di alternative valide.
Tutto non si giocherà sui massimi sistemi, ma sulle scuole soluzioni di problemi concreti, che ognuno saprà mettere in campo e comunicare debitamente.
È un po’ triste, ma tranne ineffabili sorprese, sembra questo quello che ci attende. Per cui se non vogliamo subirlo, diamoci una mossa. Adesso.
Michele Pacciana
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