Si terrà dal 16 al 24 luglio, presso il Museo Civico di Manduria (ex Monastero delle Servite, via Ludovico Omodei 28), la mostra personale di pittura dell’artista manduriano Leonardo Leone dal titolo “Fra poco tutto cambierà”. L’evento è patrocinato dal Comune di Manduria, dal Museo Civico di Manduria, dalla Cooperativa “Spirito Salentino” e dal gruppo “Cuore Messapico”. Nato a Taranto nel 1975, Leonardo Leone ha conseguito la laurea con il massimo dei voti presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce. Pittore apprezzato dal pubblico e dalla critica d’arte, dal 1994 ad oggi ha esposto le sue opere in numerose mostre collettive e personali in diverse regioni italiane e all’estero (Grecia, Austria Germania, Belgio). Ha partecipato a diversi concorsi nazionali di pittura, vincendo alcuni premi. Di recente gli è stata commissionata l’opera “Lux”, che sarà posizionata al centro della cupola della nuova chiesa di San Giovanni Bosco a Manduria, di prossima apertura. La sua ricerca artistica sembra riflettere un percorso interiore di profonde riflessioni sulla vita dell’uomo, riflessioni che generano un’articolata simbologia: pur essendo tratti dalla realtà che ci circonda, gli oggetti raffigurati, attraverso le forme, attraverso una scelta cromatica indugia su colori di impatto (in particolare il rosso-arancione e il verde acidulo, in forte contrasto tra loro), diventano irreali; si tratta di un effetto voluto, perché essi non rappresentano se stessi, ma sempre qualcos’altro. Il risultato, per l’osservatore, è una realtà trasfigurata e fiabesca, dagli espliciti echi metafisici. Presentata per la prima volta a Lecce nel 2012, la mostra propone un ciclo monotematico di 12 dipinti con due elementi ricorrenti: un albero e una sfera. «Ho scelto questi elementi per esprimere il rapporto tra Finito e Infinito – spiega l’artista, soffermandosi sul contenuto simbolico delle sue opere – L’albero simboleggia l’uomo, la sfera rimanda alla Perfezione. L’albero è il collegamento tra la terra e il cielo. Ho voluto mettere in relazione questi due elementi apparentemente discordanti. Se non avessi realizzato la sfera il dipinto sarebbe stato un semplice paesaggio. Non mi interessa rappresentare un paesaggio. Voglio piuttosto riflettere sul Senso della vita». I dipinti, dunque, esprimono la peculiarità, ad un tempo, della condizione e delle più alte aspirazioni dell’uomo, che è collocato nel tempo ma che tende all’eternità: «“Fra poco tutto cambierà” – continua Leone – fa riferimento al significato di Vita nel senso più alto. Il titolo ribadisce che tutto “cambierà” e non … “finirà”. Inoltre, il “fra poco” sottolinea la brevità della vita (finita) rispetto l’eternità (infinita). Adesso siamo collocati nello spazio e nel tempo ma non sarà sempre così…». La mostra sarà inaugurata sabato 16 luglio, alle ore 19,30. Interverranno il Dott. Vito Andrea Mariggiò, Vicesindaco di Manduria, il Dott. Nicola Fasano, docente e critico d’arte, e la Dott.ssa Loredana Ingrosso, sociologa e referente del Museo Civico. Nei giorni successivi, la mostra sarà visitabile gratuitamente ogni giorno dalle 9 alle 11 e dalle 18 alle 21.
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