Questa volta il consorzio di bonifica di Stornara e Tara, quello che fornisce acqua nell’agro del territorio Ionico, non è ha colpa, almeno in maniera diretta. Di fatto però gli agricoltori di Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagiano e Massafra sono alle prese con un nuovo problema legato alle temperature elevatissime di questi giorni.
Nei canali liberi che sono a cielo aperto si formano con velocità incredibile, ammassi di alghe che aspirate dalle pompe vanno a intasare i filtri. Sinché un’operazione che normalmente si fa una sola volta all’anno ad inizio stagione, quella della pulizia dei filtri, ora si è costretta a farla ogni giorno.
La pulizia porta via tempo, lavoro e denaro ed ora se da un lato la CIA due Mari Taranto Brindisi plaude al finanziamento concesso dalla regione Puglia per la pulizia dei canali, 6 milioni di euro per la Puglia di cui 500.000 per la provincia Ionica, dall’altro la provincia Ionica sollecita il consorzio ad ammodernare definitivamente la rete intubando completamente i canali che ancora per la gran parte sono a cielo aperto.
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