Rizzo (USB): “Lavoratori usati e messi da parte”
Sono circa 40 gli autisti che hanno lavorato per 20 mesi per la municipalizzata di Taranto, lavoratori che tra poche ore non avranno più un’occupazione. Utilizzati nel periodo più delicato, sui mezzi di trasporto che, in piena pandemia, rappresentavano luogo dove il rischio di contagio era particolarmente alto. Dopo esser stati impegnati al massimo, anche con doppi turni, lunedì 31 gennaio vedranno scadere il loro contratto di lavoro a tempo determinato. Pur avendo tutti esperienza ventennale come autisti nel Trasporto Pubblico Locale o nel trasporto merci, non hanno avuto la possibilità di partecipare, per limiti di età (max 45 anni), al concorso che si è svolto nel 2021. Da comprendere come mai, in piena emergenza sanitaria, tutti i concorsi sul territorio nazionale, e quindi anche a Taranto (vedi Amiu e Polizia Municipale), sono stati sospesi. Quello mirato a selezionare invece i nuovi dipendenti Amat da assumere a tempo indeterminato, si è regolarmente tenuto nei suoi diversi step, nel corso del 2021.
Siamo di fronte ad un atteggiamento che non può essere in nessun modo condiviso: lavoratori usati nel periodo peggiore per poi essere messi da parte con assoluta indifferenza nei confronti delle persone e delle famiglie che non avranno più certezze.
Franco Rizzo coordinatore provinciale Usb Taranto
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